Mobilitazione permanente della FdS contro il decreto illegale

Inviateci le cronache e le foto dai vostri territori sulla mobilitazione permanente contro il decreto salva-liste!

Egregio Presidente Giorgio Napolitano, quando ero piccolo il mio insegnante di Educazione Civica delle Scuole Medie mi ha insegnato che il ruolo del Presidente della Repubblica è quello di garantire l’equilibrio dei poteri e il rispetto delle regole democratiche dettate dalla Costituzione Italiana. Sono pertanto cresciuto con una grossa fiducia e speranza nella figura da lei ricoperta e con un buon giudizio della nostra Repubblica Democratica fondata sul lavoro e conquistata con il sangue dei partigiani; una fiducia e un buon giudizio completamente crollati a causa del Suo atteggiamento “da Ponzio Pilato” nei confronti del c.d. “decreto salva liste” con il quale una singola parte politica ha arrogantemente raggirato uno dei più basilari principi della democrazia: le pari opportunità nella competizione elettorale; e l’ha fatto mediante uno stravolgimento lampo delle regole, sfruttando impropriamente e nel proprio interesse il privilegio/responsabilità di essere al governo del paese, tutto per far fronte alla propria comprovata inefficienza.
Mettendo quella firma, Lei non ha fatto altro che infliggere l’ennesimo duro colpo ad un paese già di per se malato di arroganza, prepotenza, legge del più (economicamente) forte, malaffare e cattiva politica.
Da Cittadino onesto, mi auguro che la Sua invidiabile esperienza politica e umana possa aiutarla a comprendere la gravità di tale fatto e a rassegnare le dimissioni da un ruolo che non è degno di ricoprire: quello di Presidente di tutti gli Italiani.

OTTAVIO RAGOZZINO

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GC, FdS DI SAVONA E I VERDI DAVANTI ALLA PREFETTURA

Per oltre un mese, a partire dal 21 Gennaio, abbiamo raccolto 1.300 firme in tutto il territorio della provincia di Savona: lo abbiamo fatto quasi ogni giorno con banchetti, e con semplici volantinaggi davanti ai Comuni, per invitare i cittadini a darci una mano nel presentare la lista della Federazione della Sinistra (Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani insieme ad altre forze sociali e politiche anticapitaliste). Lo abbiamo fatto nel pieno rispetto delle regole, anche quelle più cavillose.
In queste ore, un decreto legge, firmato dal Presidente della Repubblica, viene spacciato come “interpretazione” della legge già esistente. In realtà, la stravolge e consente di considerare validi i moduli con firme dove manca il timbro del Comune o la qualifica del pubblico ufficiale autenticatore. Dunque, oggi è possibile fare quello che ieri non era possibile.
Questo abuso è una dichiarazione di disprezzo delle regole a cui tutti abbiamo dovuto attenerci per presentare le liste elettorali e che oggi sono modificate visto che il partito di Berlusconi, dietro ai suoi giochi di potere intestini, non è in grado di presentare le liste.
Ormai la democrazia è ad uso e consumo del Presidente del Consiglio e ci rammarica veramente molto che il Capo dello Stato abbia firmato un decreto illegale, incostituzionale.
Per questo, pur sapendo già la risposta, ci domandiamo, come forma di protesta, a cosa sia servito seguire scrupolosamente le regole e presentare le nostre liste in 13 regioni nella assoluta perfezione normativa, quando qualcuno poi fa un decreto per rimettere gli orologi indietro se arriva tardi in tribunale o per dire che “intanto i timbri non servono”…

QUESTA PREPOTENZA UCCIDE LA DEMOCRAZIA
FERMIAMOLA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI!

Federazione della Sinistra – Savona

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