12 Marzo, GC in piazza con Cobas e Cgil per la scuola pubblica

In un momento così difficile per la democrazia nel nostro Paese riteniamo essenziale che gli studenti e i lavoratori della scuola ritrovino un pieno protagonismo, manifestando la loro contrarietà a questo Governo e ai suoi provvedimenti. La Costituzione sta subendo i colpi di un attacco senza precedenti. La scuola pubblica della Costituzione, il diritto allo studio e ai saperi, è nel mirino di questa destra liberticida. Le/i Giovani Comuniste/i aderiscono per questo ad entrambe le manifestazioni del 12 marzo prossimo, sia quella convocata dalla Cgil sia quella convocata dai Cobas. La prima perché dimostra una grande attenzione su temi quali la redistribuzione della ricchezza, la tassazione delle rendite patrimoniali, la difesa inflessibile della scuola pubblica, la cancellazione del reato di clandestinità, in una fase in cui i migranti sono uno dei bersagli privilegiati della destra e del Governo. La seconda perché  mette in campo parole d’ordine nettissime sul fronte della scuola, dell’Università e della ricerca, contro l’eliminazione di discipline non asservibili al mercato (o almeno con più difficoltà rispetto ad altre), contro l’abbassamento dell’obbligo scolastico a 15 anni, contro i licenziamenti e la continua precarizzazione dei lavoratori della conoscenza.

Saremo nelle piazze assieme a studenti e lavoratori, per difendere il diritto allo studio e al lavoro, contro la precarietà, per una scuola qualificata di tutte/i e per tutte/i, pubblica, laica, democratica.

ANNA BELLIGERO e SIMONE OGGIONNI
Portavoce nazionali Giovani Comuniste/i

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