Riportiamo di seguito tutti gli ordini del giorno approvati dal Coordinamento nazionale dei Giovani Comunisti del 18 aprile 2010
COSTRUIRE LA PARTECIPAZIONE ALLA MANIFESTAZIONEDEL 7 MAGGIO
Approvato all’unanimità
Il Coordinamento dei\delle Giovani Comunisti\e assume come prioritario l’impegno nella costruzione di una mobilitazione sociale e civile in grado di bloccare la manifestazione di Casa Pound\Blocco Studentesco del 7 maggio a Roma.
L’organizzazione tutta deve essere in prima linea contro questa grave provocazione di stampo fascista delle due destre, istituzionale ed extraparlamentare. La ripresa dell’iniziativa antifascista deve essere un punto cardine dei\delle Giovani Comunisti\e. le federazioni tutte devono quindi costruire dei percorsi politici per favorire la partecipazione all’evento, cercando di coinvolgere il maggior numero di forze politiche e sociali antifasciste.
Virginia De Cesare
Valerio Todeschini
Daniele Quatrano
INVESTIRE NELL’ANPI
Approvato all’unanimità
La fase politica odierna è caratterizzata da un lato da un pesante attacco della destre (PDL e LEGA) ai principi costituzionali, dall’altro da una ripresa del vigore dell’attività e del radicamento di forze che si richiamano direttamente al neofascismo-neonazismo.
Il Coordinamento Nazionale dei\delle Giovani Comunisti\e ritiene indispensabile investire nell’ANPI, sia per il patrimonio di memorie storica che esse possiede e rappresenta, sia perché è il simbolo ed erede diretta di quello che è stata la Resistenza partigiana e i suoi valori. Invita quindi tutti i compagni e le compagne ad iscriversi all’ANPI, per ridare slancio all’associazione su una base più marcatamente a sinistra, per difendere uno dei baluardi dell’antifascismo che ancora oggi l’ANPI rappresenta.
Valerio Todeschini
Niccolò Gherarducci
Simone Gimona
Giuliano Ezzelini Storti
Grazia Di Ottavio
Daniele Maffione
Chiara Pollio
PRIMA DELL’ESTATE ATTIVI NAZIONALI SCUOLA E UNIVERSITA’
Approvato all’unanimità
Il Coordinamento Nazionale dei Giovani Comunisti ritiene prioritario avviare un confronto fra i diversi territori per comprendere le situazioni nelle varie realtà locali sul radicamento dell’organizzazione nelle scuole e nell’università. Riteniamo prioritario elaborare sulla base di questo confronto una proposta politica che sia poi la bussola per i nostri compagni impegnati fra gli studenti al fine di rafforzare la nostra presenza e incisività nei luoghi di studio.
Per questi motivi risulta indispensabile individuare due momenti nazionali di incontro ed elaborazione programmatica fra i compagni impegnati nelle diverse strutture territoriali convocando due attivi nazionali, uno sulla scuola e uno sull’università possibilmente entro il mese di giugno.
Matteo Quarantiello
Silvia Conca
Niccolò Gherarducci
LE NOSTRE PROSSIME CAMPAGNE NAZIONALI
Approvato ad ampia maggioranza
Il coordinamento nazionale dei/delle Giovani comunisti/e assume come prioritario il rilancio politico della nostra organizzazione giovanile attraverso l’individuazione di campagne chiare e riconoscibili.
Ne proponiamo tre:
– un’iniziativa sui temi del lavoro e della precarietà, che passi per l’abrogazione della legge 30 e del Pacchetto Treu, leggi simbolo dell’istituzione della precarietà, e che individui il tempo indeterminato quale forma canonica contrattuale di lavoro. Proponiamo inoltre l’istituzione di un salario sociale mensile di 1000 euro al mese per i disoccupati di lunga durata (oltre 12 mesi) e per i giovani in attesa della prima occupazione. Le risorse vanno ricercate nell’evasione fiscale, in un sistema di tassazione fortemente progressivo e nella rimodulazione della spesa sociale, a partire dall’abbattimento di quella militare.
– una campagna nazionale antifascista e antirazzista. Il sempre più preoccupante emergere nel Paese di forze che si richiamano dichiaratamente al ventennio fascista e più in generale il dilagare nel senso comune di una forma di razzismo di massa ci impongono di agire su più livelli: quello sociale, cultuale e militante. Scevri da una contrapposizione tra opposti estremismi rivendichiamo la nostra pratica antifascista nel vivo della società: dalle battaglie per un lavoro dignitoso, vero strumento di emancipazione individuale e collettiva, all’estensione dei diritti sociali e politici per tutti/e, indipendentemente dal colore della pelle o dalla nazionalità di appartenenza.
– l’impegno strategico in scuola e università. I continui attacchi alla scuola e all’università pubblica portati avanti dal governo Berlusconi delineano una precisa idea di società: si porta avanti un attacco di classe contro l’intero mondo della conoscenza, sovvertendola a logiche aziendalistiche che perseguono l’obiettivo del profitto e del contenimento della “spesa” sociale, che annullano la capacità critica degli studenti, e sfornano “manodopera” dequalificata pronta ad essere immediatamente immessa (ovviamente con contratti da fame e magari in nero!) nel mercato del lavoro. I tagli portati avanti dal duo Tremonti-Gelmini si inseriscono nel processo organico di dequalificazione della scuola pubblica. Rivendichiamo il diritto ed il dovere di lottare per una scuola laica, pubblica, di massa e di qualità. Per questo proponiamo momenti di discussione nei territori per rilanciare la mobilitazione contro la politica del governo Berlusconi sul tema della formazione, e più in generale della cultura. Inoltre perseguiamo l’obiettivo di unificare la lotta degli studenti (medi e universitari) con quella dei docenti e del personale amministrativo che lavora nel mondo della conoscenza.
Danilo Borrelli
Matteo Quarantiello
LA NECESSITA’ DELL’AUTOFINANZIAMENTO
Approvato a maggioranza
Le difficoltà economiche che investono il partito e più in generale le forze della sinistra antisistemica non possono trovarci come silenti spettatori. Pensiamo sia indispensabile lanciare come Giovani comunisti/e un progetto organico sul tema dell’autofinanziamento, precondizione necessaria per una reale autonomia economica e politica dai poteri forti che direttamente e indirettamente condizionano la vita politica del Paese. Pertanto il coordinamento nazionale dei/delle giovani comunisti/e si impegna a verificare i progetti di autofinanziamento già attivi nei territori favorendo lo scambio di informazioni e la connessione tra le realtà che molto spesso lavorano autonomamente senza un elemento di condivisione politica e di organicità progettuale. Il coordinamento nazionale si attiva anche per valutare l’potesi di produrre gadget politici e di propaganda da poter utilizzare come materiale di autofinanziamento nelle varie realtà del partito. Per questo viene proposta l’istituzione di un gruppo di lavoro aperto al contributo delle compagne e dei compagni intenzionati a lavorare in questa direzione .
Danilo Borrelli
Virginia De Cesare
IL CAMPEGGIO E LA FESTA NAZIONALE dei GC
Approvato a maggioranza
L’organizzazione delle Giovani Comuniste/i necessita di momenti di confronto di respiro nazionale, un luogo di dibattito e socialità in grado di concretizzare e dare voce ad un sentire comune, di saldare nella socialità la condivisione di un progetto politico. Per questo motivo il Coordinamento dei\delle Giovani Comunisti\e s’impegna a calendarizzare il V CAMPEGGIO Nazionale, da collocarsi in una località balneare preferibilmente del centro-sud Italia nelle prime settimane di settembre che coinvolga, oltre ai Giovani Comunisti, altri soggetti della sinistra comunista e di alternativa, movimenti e vertenze locali che riconoscono nella nostra organizzazione un interlocutore politico di riferimento. Oltre all’appuntamento estivo rappresentato dal campeggio , il Coordinamento dei\delle Giovani Comuniste/i si impegna ad organizzare una FESTA NAZIONALE dei GC, che si terrà tendenzialmente in un capoluogo dell’Italia settentrionale.
Virginia De Cesare
Carmelo Ingegnere
Matteo Quarantiello
LA NECESSITA’ DELLA FORMAZIONE
Approvato a maggioranza
Il Coordinamento Nazionale dei Giovani Comunisti impegna l’Organizzazione nella costruzione di un percorso di formazione che sappia contestualizzare,e in modo esaustivo e puntuale, le vicende che animano la vita sociale del Paese e non solo. Si intende in tal senso tornare alla pratica dello studio, inteso non come mera riproposizione di pratiche passate, ma come lavoro di proficua ricerca. Preso atto delle scarse disponibilità economiche dell’Organizzazione si individua nella rete un mezzo ideale di condivisione e confronto per la suddetta proposta
Viene espressa inoltre l’esigenza di costruire un percorso omogeneamente strutturato di seminari periodici,al fine di incentivare uno scambio proficuo di idee innovative che affianchi la sempre maggiore conoscenza delle dinamiche politiche che hanno animato,e animano la società.
Dmitrij Palagi
Daniele Quatrano
Carmelo Ingegnere
Luca Servodio
UNA RETE GIOVANILE COMUNISTA E DI SINISTRA A LIVELLO EUROPEO
Approvato all’unanimità
I Giovani comunisti si impegnano ad intraprendere un intenso rapporto politico con le forze giovanili comuniste, anticapitaliste e d’alternative su scala europea, con l’obiettivo di coordinare l’iniziativa politica di ciascuna forza nazionale nell’ambito di un comune contrasto al comune quadro di regressione sociale e democratica vigente.
Riteniamo l’internazionalismo parte integrante e caratterizzante del nostro agire politico. Da questo punto di vista guardiamo con estremo interesse ed estrema speranza alla V Internazionale e al laboratorio politico latinoamericano.
In Europa va perseguito l’obiettivo di costruire una rete delle organizzazioni giovanili comuniste e di sinistra alternativa, fuori e dentro il Partito della Sinistra Europea, con l’obiettivo di mettere in campo alcune campagne di lotta comune, come quella per il ritiro dei contingenti militari europei dall’Afghanistan e quella per un salario sociale europeo.
Simone Oggionni
Francesco D’Agresta
Danilo Borrelli
Luca Servodio
RAFFORZARE I LEGAMI CON LE ASSOCIAZIONI CHE INTERVENGONO IN ZONE DI GUERRA
Approvato all’unanimità
Considerato che esiste una rete associazionistica diffusa che lavora sull’intervento diretto nelle zone di guerra in paesi esteri animata in massima parte da compagne e compagni iscritti o simpatizzanti di Rifondazione Comunista e dei Giovani Comunisti,
Valutato che carovane e missioni di solidarietà in questi scenari hanno dimostrato in passato di essere un’importante occasione formativa per le compagne e i compagni,
Il coordinamento nazionale delle e dei Giovani Comunisti impegna i portavoce e il delegato per competenza del futuro Esecutivo nazionale a rafforzare i legami con tali associazioni, a partire da !AlaCalle! (Rimini) e Uiki (associazione nazionale dei Curdi) al fine di promuovere carovane comuni sulle quali far convergere quanti più compagni possibili.
Carlo Pallavicini
RINNOVARE LA NOSTRA COMUNICAZIONE
Approvato all’unanimità
Il Coordinamento dei\delle Giovani Comunisti\e impegna tutta l’organizzazione nella ricerca di nuove e adeguate forme di comunicazione capaci di raggiungere e coinvolgere tutte/i quelle/quei giovani che si avvicinano alla politica in cerca di un riferimento, anche nel rinnovamento dei mezzi di comunicazione. Individua per questo delle priorità da cui partire: la costruzione di una radio web, a partire dalle sperimentazioni già avviate in queste mesi nei territori; lo sviluppo del sito internet e la creazione nello stesso di spazi che garantiscano a tutte e tutti la partecipazione diretta nei contenuti e nelle forme. A queste si aggiunge l’attenzione per i mezzi di comunicazione politica personali, in particolare il materiale grafico (volantini, manifesti). Da un lato è necessario uno sforzo per la creazione di uno stile, un’ immaginario nazionale chiaramente riconoscibile, dall’altro bisogna aiutare quei compagni e quelle compagne dei territori che non hanno competenze grafiche.
L’impostazione comunicativa deve avere come comuni denominatori l’interscambio paritario tra centro e territori, tra redazione e community, tra divulgazione interna ed esterna.
Simone Gimona
Silvia Conca
Dmitrij Palagi