Vogliamo rivolgere una riflessione ed un invito, specialmente alle ragazze ed ai ragazzi dI Lecco e provincia, per l’avvicinarsi del 25 Aprile, sessantesimo anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo.
Il 25 Aprile rappresenta un momento fondamentale della storia della nostra Repubblica: un anniversario non solo da ricordare e commemorare, in un clima di totale revisionismo e cancellazione delle verità storiche, ma anche necessario per ribadire l’importanza di una Costituzione, mai realmente attuata, che fa del lavoro, della libertà di dissenso, della democrazia reale, della scuola pubblica i propri cardini fondamentali.
Per questo il 25 Aprile non va celebrato liturgicamente, ma rilanciato nell’attualità con una resistenza quotidiana, fatta di una lotta sociale attiva contro la minimizzazione della presenza di gruppi neofascisti per le strade (con sempre più agibilità politica) e contro quel fascismo strisciante di governo che colpisce le libertà individuali e sociali di lavoratori e lavoratrici, studenti e universitari delle nostre scuole pubbliche, migranti.
Come realtà militante nel lecchese stiamo facendo del nostro, insieme ad altre realtà giovanili antifasciste, per veicolare maggiore attenzione, risalto e partecipazione alla manifestazione del 25 Aprile, con un percorso costituito da diverse iniziative per giungervi informati e coscienti: abbiamo svolto un’assemblea antifascista Sabato 17, diversi incontri con partigiani e molto altro ancora, con lo scopo di sottolineare la natura politica di un fenomeno come quello fascista, nato con il finanziamento ed il sostegno delle classi dirigenti, per indebolire e sconfiggere la classe lavoratrice (mai cosi forte come nel 1919-21) e per rilanciare una serie di misure antipopolari.
E’ in questo contesto, dopo queste valutazioni, che vorremmo invitare tutte le ragazze e i ragazzi a prendere parte, insieme a noi, al corteo istituzionale che si svolgerà il 25 Aprile a Lecco, da piazza della Vittoria; stiamo cercando di rilanciarlo, perché non sia più uno stanco rituale , ma un appuntamento vivo, colorato, ricco di contenuti differenti da quelli imposti dai partiti delle destre (e non solo purtroppo) e con molti giovani.
Per questo abbiamo proposto che il corteo possa attraversare zone significative per la storia di Lecco, medaglia d’argento per la Resistenza, da Corso martiri della Liberazione, a via Como, spiegando il perché dell’importanza di ogni luogo, fino allo stadio della città, simbolo di un falso storico che vede onorare da alcuni anni dei repubblichini, assassini di partigiani dopo aver sventolato bandiera bianca.
Siamo convinti spetti alle giovani generazioni un impegno concreto per ricreare processi di partecipazione attiva e militante, poiché all’ offensiva culturale dell’individualismo e dell’egoismo sociale, che allontana le persone dall’idea del riscatto attraverso lotte collettive, dobbiamo rispondere ritrovando i luoghi del confronto, della discussione, dell’informazione; non a caso, è fondamentale conoscere e riscoprire le verità storiche perché, come sosteneva Gramsci, “la storia insegna ma non ha scolari”.
Giovani Comunisti Lecco
19 Aprile 2010