Il 4 maggio 2010 verrà ricordato per la bellissima occupazione della cima dell’Acropoli di Atene da parte del KKE (Partito comunista greco). Nella prima giornata di scioperi proclamati per protestare contro le misure di austerity varate dal governo greco, una marea di bandiere rosse e di striscioni hanno riempito il Partenone di Atene. Il loro striscione “Peoples of Europe Rise Up – Popoli d’Europa sollevatevi” è stato efficace, la loro simbolica occupazione e soprattutto la loro lotta degli ultimi mesi è d’esempio per tutti i partiti comunisti.
Il tema del lavoro sembra essere tabù nella nostra organizzazione giovanile seppur sia il tema più importante, una tematica che colpisce tutti, dallo studente, al disoccupato, al precario, tranne, a quanto pare, l’organizzazione e la base dei Giovani Comunisti.
Un’ accusa forte, che rappresenta appieno la crisi dei comunisti in Italia. Riporto un tragico dato, sul sito dei GC nazionale esiste un solo articolo sul lavoro datato settembre 2009, ritengo questo dato scandaloso, grave e motivo di discussione interna.
Abbiamo un problema di contenuti, ma soprattutto di progettualità ed immaginario.
Fa bene il nostro portavoce nazionale a ribadire un dato: “In Italia la disoccupazione giovanile è al 25%, continuano i licenziamenti, crollano i salari e noi siamo fermi”. Ottimo quando indica una linea di lotta: “Facciamo come in Grecia, impariamo dai giovani comunisti greci: solleviamoci, mobilitiamoci, ribelliamoci”.
Nel giorno dell’occupazione greca il nostro sito in prima pagina mostrava la discutibile manifestazione per la legalizzazione della marjuana; mentre in Grecia urlavano “Popoli D’Europa sollevatevi” il nostro slogan era “Giusto o sbagliato non può essere reato”.
Tutto ciò nuoce all’immaginario ormai deprimente della nostra organizzazione e deprime ulteriormente i compagni che si impegnano nel mondo del lavoro.
Noi sognamo una giovanile diversa, con un nuovo immaginario, siamo nel vortice della più grande crisi economica degli ultimi ottant’anni, inziamo a lottare nei posti di lavoro, iniziamo a parlare dei temi a noi cari, diritti del lavoro, precarietà, disoccupazione.
Tantissime cose non funzionano nella nostra organizzazione e la colpa è esclusivamente nostra.
Costruiamo un progetto chiaro e lungimirante.
Consci che la nostra rabbia sarà ascoltata. Il volantino “Popolo D’Europa Sollevati” è la prova che la volontà di cambiare c’è e deve essere solo stimolata.
GIOVANI COMUNISTI/E
TORINO