Cari compagni, penso sia cosa utile inviare tutti quanti al Tribunale del Riesame di Firenze un fax analogo a quello che vi riporto qui sotto. E’ una battaglia politica e di civiltà.
All’attenzione del Giudice Di Giorgio del Tribunale del Riesame di Firenze
Fax: 05.52.47.87.99
Signor Giudice,
Le scriviamo per esprimere il nostro profondo sdegno in merito alla condizione di semi-arresti domiciliari a cui sono sottoposti gli antifascisti toscani inquisiti nel procedimento orchestrato l’11 ottobre a Pistoia dal questore Manzo, dalla DIGOS e dal PM Boccia, con la complicità dei “fascisti del terzo millennio” di Casa Pound.
Queste misure restrittive, come l’insieme del procedimento, sono anti-democratiche e minano alla base i principi fondanti della Costituzione del nostro Paese, frutto della Resistenza partigiana. La stessa Corte di Cassazione il 1° aprile ha dichiarato infondata l’accusa di “devastazione e saccheggio” su cui poggia tutto il procedimento e con cui si cercano di giustificare le pesanti misure restrittive attuate da quasi un anno nei confronti degli antifascisti inquisiti. Ci auguriamo, pertanto, che il 21 luglio Lei si opporrà a chi vuole fare carta straccia di quel che resta dei diritti politici e delle libertà nel nostro Paese. Questa è infatti la questione centrale nel procedimento in corso e lo sarà anche per quanto riguarda l’udienza che il 21 luglio si terrà al Tribunale del Riesame di Firenze.
Distinti saluti,
SIMONE OGGIONNI (portavoce nazionale Giovani Comuniste/i – Rifondazione Comunista)