Il Partito della Rifondazione Comunista e le/i Giovani Comuniste/i aderiscono alla manifestazione “Invadiamo lo stretto: un ponte per la scuola” indetta dai precari della scuola siciliani che si terrà il 12 settembre dalle ore 11 a Messina.
I provvedimenti del Governo Berlusconi in merito a scuola e Università costituiscono il più grande attacco al diritto al lavoro e allo studio della storia d’Italia. 150000 persone tra docenti e personale Ata sono state licenziate, per non contare le migliaia di ricercatori universitari, soprattutto precari, colpiti dai tagli. A farne le spese sarà l’intero Paese, privato di un sistema d’istruzione pubblica di qualità.
La situazione dell’istruzione pubblica italiana è drammatica: diminuiscono gli insegnanti di sostegno, unica garanzia del diritto allo studio per gli alunni diversamente abili; aumentano gli alunni per classe dando luogo a moltissimi casi di sovraffollamento delle aule; vengono cancellate discipline e sono ridotti i tempi della didattica nelle scuole superiori; i ricercatori precari sono espulsi dalle Università; vengono abbondantemente ridotti i fondi per le Università e consequenzialmente vengono introdotti numeri chiusi ed i Rettori provvedono agli aumenti delle tasse universitarie.
Questi sono solo i primi effetti concreti del progetto berlusconiano e confindustriale di distruzione dell’istruzione pubblica e di cancellazione del diritto allo studio.
Oggi, a causa di tagli e licenziamenti, migliaia di persone sono senza reddito e la mancanza di personale docente ed ATA non permette il regolare l’inizio dell’anno scolastico e dell’anno accademico. Basti pensare che moltissime classi saranno senza docenti, che 1600 scuole saranno senza presidi e i ricercatori universitari sono pronti, contro i tagli, ad annunciare l’indisponibilità all’insegnamento.
Non permetteremo alla Ministra Gelmini di far cominciare le attività didattiche come se nulla fosse e saremo accanto a coloro i quali oggi si stanno battendo per denunciare lo stato disastroso di scuole e Università.
Occorre costruire un movimento ampio in difesa dell’Istruzione pubblica che unisca docenti, personale Ata, studenti e ricercatori nel comune intento di fermare il processo di distruzione del diritto allo studio e di mercificazione dei saperi.
Per queste ragioni Rifondazione Comunista e le/i Giovani Comuniste/i saranno presenti alla manifestazione indetta il 12 settembre a Messina dai precari della scuola siciliani.
MATTEO IANNITTI – Coordinamento Nazionale Giovani Comuniste/i, responsabile Saperi
DANIELE QUATRANO – Coordinamento Nazionale Giovani Comuniste/i, responsabile Diritto allo studio
ELEONORA FORENZA – Segreteria Nazionale Rifondazione Comunista
VITO MELONI – Responsabile Scuola Rifondazione Comunista