Ad un anno esatto dalla incredibile decisione del Sindaco Aldegani di cancellare la memoria di Peppino Impastato (simbolo della lotta contro la mafia, per la legalità, la libertà, la giustizia sociale), i Giovani Comunisti di Bergamo lasciano una “traccia indelebile” sulla strade di Ponteranica. Dalla biblioteca al Comune, abbiamo dipinto 100 passi simbolici contro tutte le mafie ed il tentativo di cancellazione della memoria da parte della giunta leghista.
Essere contro le mafie è una scelta di parte: per la democrazia, per la difesa della costituzione, per la costruzione di una società migliore. La lotta alla mafia è un dovere anche per le istituzioni ed i cittadini del nord: le politiche e gli affari del “ricco nord produttivo e benpensante” non sono esenti da comportamenti mafiosi.
Per queste ragioni parteciperemo alla manifestazione di sabato pomeriggio e grideremo a gran voce, come diceva Peppino Impastato, “la mafia è una montagna di merda”.
Chi non condanna è complice.
GIOVANI COMUNISTE/I
BERGAMO