La manifestazione di oggi è un evento che segna la storia recente del nostro Paese e apre una nuova fase nella politica e nella società italiana: oltre un milione e mezzo di persone ha invaso Roma in maniera totalmente pacifica. Decine di migliaia di bandiere, gli studenti, le associazioni democratiche, il mondo del lavoro precario e dipendente, tutti intorno alla Fiom e ai metalmeccanici. Con parole d’ordine chiare (la dignità del lavoro, il contratto collettivo nazionale, il salario, l’opposizione al modello di Pomigliano) hanno indicato una strada molto precisa alla sinistra e ai comunisti.
Da qui ripartiamo, con la consapevolezza che i giovani non sono più un accessorio ma sono la parte propulsiva di questo grande movimento di massa che reclama diritti, lavoro, rappresentanza.
Per questo non possiamo perdere un’occasione così grande: lanciamo la proposta di dare continuità alla manifestazione di oggi e di rispondere alla grande domanda di unità contenuta in questa manifestazione coordinando tutte le forze che hanno costruito la data del 16 ottobre in maniera permanente, mettendo a valore i comitati territoriali nati in tutta Italia, e tutte le relazioni che abbiamo costruito sui territori per il 16 ottobre. Anche da qui, soprattutto da qui, iniziamo a cacciare Berlusconi e a costruire l’alternativa.
ANNA BELLIGERO
FLAVIO ARZARELLO
SIMONE OGGIONNI
17 Ottobre 2010