Esprimo a nome del Coordinamento nazionale dei Giovani Comunisti tutta la solidarietà per il gravissimo episodio di violenza ed intimidazione accaduto a danno di quattro nostri compagni di Cinquefrondi (RC), che sono stati aggrediti fisicamente durante l’affissione di manifesti, che celebravano il 25 aprile e la Liberazione dal nazifascismo.
Tuttavia, la pronta denuncia dell’accaduto e la compattezza dei nostri compagni dimostra che l’intento di tale gesto è miseramente fallito! Come organizzazione nazionale, ci impegnamo a mobilitarci al fianco dei compagni calabresi, costruendo insieme una risposta politica all’accaduto. Chiediamo che le forze dell’ordine e la magistratura intervengano immediatamente per fare luce sull’accaduto, poichè questa intimidazione, in una data come quella del 25 aprile, è ancora più inquietante e denucia lo spirito eversivo alimentato dalla destra al governo.
I GC di Cinquefrondi, con il loro impegno, hanno dimostrato ancora una volta che i Giovani Comunisti ed il PRC sono in prima linea nella lotta al fascismo di ieri e di oggi, che trova nel governo Berlusconi e nelle destre istituzionali la propria copertura politica, idelogica ed istituzionale.
La battaglia di questi nostri compagni è di esempio, perchè condotta in un contesto come quello dell’Italia meridionale, in cui i diritti e la memoria del nostro popolo sono quotidianamente calpestati e rimossi.
Come GC denunceremo alle forze dell’ordine qualsiasi aggressione, ricevuta a danno di singoli e strutture, e chiederemo alla magistratura d’intervenire per applicare la Costituzione. Allo stess modo, proseguiremo la nostra lotta al revisionismo storico sulla Resistenza ed il protagonismo delle masse popolari nella Liberazione dal nazifascismo.
Mobilitiamo la cittadinanza democratica ed antifascista denunciando qualunque sopruso.
Mobilitiamoci per difendere i nostri compagni, le nostre sedi e la nostra Costituzione. Ora e sempre Resistenza!
DANIELE MAFFIONE – Responsabile naz. Antifascismo GC
25 Aprile 2011