di Matteo Iannitti
Le/i Giovani Comuniste/i esprimono totale ed incondizionata solidarietà alle compagne ed ai compagni dello studentato occupato “Anomalia” di Palermo, sgomberato dalla polizia nella mattina di mercoledì 3 agosto. Lo sgombero che ha come mandante l’Università agli Studi di Palermo è l’ennesimo atto di repressione che colpisce chi lotta per un mondo più giusto, per un’università libera, per la conquista di diritti sociali.
Reputiamo gravissimo e scandaloso che in una città dove regna il degrado ed in cui mancano luoghi di aggregazione e partecipazione si proceda allo sgombero di uno spazio, recuperato dall’incuria e dall’abbandono, che è diventato punto di riferimento degli studenti palermitani, che aveva al suo interno una palestra popolare e stava per attivare 30 posti letto per studenti fuori sede.
Ancor più grave è il coinvolgimento nello sgombero dell’Ateneo di Palermo, proprietario dell’immobile abbandonato da decenni. È infatti indegno che un’istituzione universitaria, senza alcun progetto per quei locali, tolga spazi riqualificati ed autogestiti che hanno prodotto, sin dal momento della loro occupazione, aggregazione culturale e sociale.
Ribadiamo la nostra solidarietà a chi ha vissuto e occupato l’Anomalia rendendo un grande servizio alla città di Palermo. L’unico reale motivo dello sgombero è il tentativo di reprimere ed imbavagliare l’opposizione sociale, le lotte, i conflitti. Ma sappiano, tutte le istituzioni, che i loro attacchi ci fortificano, ci uniscono. Nessuno sgombero fermerà la nostra lotta.
MATTEO IANNITTI
Esecutivo Nazionale Giovani Comuniste/i, Partito della Rifondazione Comunista
PAOLO TORO
Portavoce provinciale Giovani Comuniste/i – Palermo
4 agosto 2011