L’omicidio di alcuni senegalesi nella piazza del mercato di Firenze per mano del neofascista Casseri, il pogrom antiRom di Torino e tutti gli altri fenomeni di xenofobia e intolleranza nel nostro paese chiamano noi Giovani Comunisti/e a condurre con forza nei propri territori politiche e pratiche sociali antirazziste e antifasciste che si rivolgano in particolar modo ai nostri coetanei e ai più giovani, studenti e/o lavoratori, che ogni giorno incontriamo nei luoghi della socialità e del conflitto. Un’urgenza di contro-educazione, di smascheramento di realtà che la legge stessa riconosce come eversive (recente è l’arresto di alcuni componenti dell’organizzazione neonazista romana Militia con l’accusa, tra le altre, di diffusione di idee fondate sull’odio razziale ed etnico e apologia di fascismo); una condanna ai nuovi fascismi e ai neonazisti che dev’essere culturale, ma anche politica.
Nasce da qui la serata di Venerdì 17 Febbraio a Lecco, “United Colors of Antiracism”, organizzata dai/dalle Giovani Comunisti/e del capoluogo insieme ad altri soggetti e individualità, in continuità con un percorso sulle pratiche di denuncia e di lotta antifascista che ci vede impegnati ogni 25 Aprile nella celebrazione della resistenza alle barbarie nazi-fasciste, oltre che quotidianamente nelle nostre scuole con la denuncia della presenza di Lotta Studentesca (giovanile di FN) e con la nostra controinformazione militante, continuando con la costruzione di momenti di dibattito e formazione, di appuntamenti condivisi sul neofascismo o nelle piazze, tra la gente, come il 10 Febbraio scorso in occasione della Giornata del falso Ricordo.
La serata di Venerdì sera è stata il frutto di un lavoro di insieme portato avanti da una realtà giovanile come la nostra e da altri giovani della città e del territorio, è stato l’incontro tra un progetto politico e un’urgenza sociale, un momento condiviso in cui la musica e le parole sono state usate per comunicare il valore della diversità, per condannare la xenofobia e le discriminazione ma anche ogni altro disvalore che i neofascismi propongono.
E’ infatti in un contesto di difficoltà economica e politica come quell’attuale che le organizzazioni dell’estrema destra coltivano rancore collettivo e disgregazione sociale con lo scopo di generare razzismo; quelle stesse forze che, nonostante si propongano come innovatrici, rappresentano sempre lo stesso fenomeno politico, funzionale al mantenimento dello status quo e alla difesa dell’ordine costituito, oggi ancor più xenofobo ed eversivo.
E’ per questo che siamo soddisfatti del successo dell’iniziativa, più di 300 persone hanno voluto sostenere e condividere un messaggio chiaro e univoco, un urlo di civiltà accompagnato dalla nostra denuncia politica di uno “strumento”, il razzismo, che fomenta il rancore collettivo e crea quella guerra tra poveri, visibile applicazione del famoso principio “divide et impera” utile ai poteri forti del nostro paese per dominare indisturbati. Principio che può essere abbattuto promuovendo la formazione di una coscienza di classe, condivisa, consapevoli che il conflitto verticale e non orizzontale tra etnie, tra sessi, tra generazioni, è l’unico conflitto che conosciamo per liberarci dall’alienazione, dallo sfruttamento e dalla distruzione del nostro futuro e delle nostre speranze.
Battaglie sociali, culturali e politiche per una “Stalingrado in ogni città”!
LAURA NEBULONI
responsabile antifascismo Giovani Comunisti Lecco
ALESSANDRO MARCUCCI
coordinatore GC Lecco