di Anna Belligero
Il governo Monti conferma la continuità con Berlusconi anche nelle politiche della conoscenza.Il filo conduttore è rappresentato dalla mercificazione della conoscenza, dall’asservimento del sapere ai dettami di Confindustria, e dalla demolizione della scuola e dell’Università pubbliche. In questo disegno rientra perfettamente la proposta di abolizione del valore legale del titolo di studio, che rappresenta la svolta decisiva per creare ateni di prima classe per i ricchi, e di seconda o terza per tutti gli altri studenti e per intere aree del Paese. Attraverso una finta consultazione on line che rappresenta una vera e propria truffa, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Profumo, ha lanciato un referendum sulla sua proposta di abolizione del valore legale del titolo di studio, per indorare la pillola di (finta) democrazia.
Esortiamo chi voglia partecipare al questionario del MIUR a rispondere difendendo questo importante principio di uguaglianza, così come invitiamo tutte e tutti a partecipare alla diffusione e a rispondere al controquestionario promosso dai soggetti che vivono realmente le nostre università, per dire come sono e come vorremmo che fossero.
Scarica e diffondi il volantino!
ANNA BELLIGERO
Portavoce nazionale Giovani Comuniste/i
21 aprile 2012