di Massimiliano Mazzola, Anna Belligero, Simone Oggionni
Il 9 maggio è la giornata di Peppino Impastato e tale dovrebbe rimanere. Invece ogni anno siamo costretti a vivere questa festa a metà. C’è sempre qualcuno pronto a montare sterili polemiche. Al corteo per Peppino, Leoluca Orlando, candidato sostenuto da IDV, dalla Sinistra e dagli Ecologisti a Sindaco di Palermo, al suo arrivo ha ricevuto cori di approvazione e di sostegno. Non ha ricevuto lo stesso benvenuto Fabrizio Ferrandelli, sostenuto invece dal PD e da SEL. Giovani militanti di Sinistra, al suo arrivo, hanno urlato al PD di abbandonare il corteo, come avvenuto a Portella il Primo Maggio. La replica degli amici di Ferrandelli è stata patetica. Abbiamo sentito addirittura dire che Peppino è stato ucciso una seconda volta da questi ragazzi.
A loro rispondiamo, con molta fermezza, che è la mafia che uccide, non giovani così impegnati nel sociale, disinteressati e onesti. Ragazzi
che lavorano, studiano e rinunciano al loro tempo libero per fare politica per la comunità, per lottare, per costruire un mondo diverso e migliore, per lottare socialmente contro la mafia ogni giorno. Questi ragazzi vanno ringraziati e non umiliati o accusati. Peppino la penserebbe in questo modo, ne siamo certi.
MASSIMILIANO MAZZOLA
Co-Presidente Nazionale dei Giovani Verdi Italiani
ANNA BELLIGERO
SIMONE OGGIONNI
portavoci nazionale dei Giovani Comunisti
12 maggio 2012