di Andrea Ferroni
Oggi i Giovani Comunisti della provincia di Perugia sono scesi in piazza insieme agli studenti, ai sindacati Cobas e Usb, insieme all’associazione Cultura e Conflitto e ai lavoratori e alle lavoratrici. Siamo scesi in piazza contro il Governo Monti, la Troika e le loro agende di austerity che stanno aggravando la crisi e portando l’Italia al disastro. Lo abbiamo fatto insieme a tutti quelli che oggi -in tutta Europa- hanno invaso le strade delle città e lo abbiamo fatto per riprenderci ancora una volta il nostro futuro. Non siamo più disposti a rinunciare alla scuola pubblica, ma soprattutto non possiamo accettare di assistere al continuo finanziamento delle scuole private a discapito di quelle pubbliche. Siamo convinti che per i giovani in Italia si debba fare di più, magari partendo proprio dall’istituzione di un reddito minimo garantito per precari inoccupati e disoccupati che permetta di migliorare le condizioni di vita in un momento di crisi come questo, dove il tasso di disoccupazione giovanile è alle stelle! La nostra protesta continuerà con determinazione, da domani molti istituti superiori inizieranno le occupazioni e noi sappiamo da che parte stare con le nostre proposte, come ad esempio quella di aprire immediatamente una grande vertenza degli studenti e delle studentesse di Perugia contro Monti e le sue politiche. Domani saremo ancora con gli studenti per costruire una grande manifestazione per sabato 17 novembre.
ANDREA FERRONI
Coordinatore Provinciale Giovani Comuniste/i Perugia
14 novembre 2012