Ordine del giorno sui fatti del 14 novembre
Il CPN del Prc condanna le azioni repressive condotte dalla polizia il 14 novembre contro studenti e studentesse. Siamo dalla parte di questi giovani e giovanissimi, che hanno riconosciuto nell’Europa, così come è fatta, la responsabile del peggioramento delle loro condizioni, e, soprattutto, che hanno scelto la forma della lotta collettiva per manifestare rabbia e dissenso. Crediamo che la rabbia e il dissenso alle politiche di austerity, incarnate in Italia dal Governo Monti, siano legittime, e che sia stato un errore gravissimo caricare, picchiare, manganellare quei ragazzi e quelle ragazze. La condizione di questa generazione è sempre più precaria, sempre più triste, e noi siamo al fianco di quella lotta, contro i tagli all’istruzione e alla formazione pubblica, contro gli aumenti delle tasse, contro i tagli al welfare e contro un futuro precario, che è il solo che riescono a vedere per loro stessi.
Noi chiediamo che si smetta di bastonare il futuro che chiede diritti, che la polizia abbia i numeri identificativi, e che la Ministra si assuma la responsabilità, dimettendosi, sia degli studenti feriti che dei lacrimogeni sparati, pare, direttamente dal Ministero di Grazia e Giustizia.
ANNA BELLIGERO
ELEONORA FORENZA
SIMONE OGGIONNI
18 novembre 2012