Nel nome di Stefania Noce

di Manuela Grano

Circa un anno fa moriva la nostra compagna Stefania Noce, uccisa dall’ex fidanzato che non aveva accettato la scelta di Stefania di interrompere la loro relazione. Stefania ha provato sulla sua stessa pelle la crudeltà di una cultura dominante che ha codificato la violabilità del corpo femminile e la subalternità della donna all’uomo. Nonostante la sua giovane età Stefania aveva chiaro in testa che siamo la cultura nella quale cresciamo, per questo scriveva e lottava per distruggere stereotipi, immaginari, pratiche sociali e per costruire un altro mondo fatto di diritti, di uguaglianza sostanziale che contiene le differenze, fatto di giustizia sociale.

Le immagini e le parole che ci rimangono di Stefania, sono immagini e parole di un impegno quotidiano contro una cultura e una materialità violente verso le donne.

In questi giorni i genitori di Stefania hanno fatto una richiesta al Rettore dell’Università di Catania affinché venga conferita a Stefania la Laurea ad Honorem in Lettere Moderne e le venga intitolata un’aula del Monastero dei Benedettini, sede della facoltà di Lettere e Filosofia.

Come Giovani Comuniste/i ci associamo a questa richiesta ed invitiamo a firmare la petizione dei genitori di Stefania, affinché in quella città e in quell’Ateneo rimanga la memoria del suo nome, del suo impegno per una vita più giusta e più libera per tutte e tutti, affinché il seme piantato da Stefania germogli nelle coscienze di tante e tanti altri giovani che con il loro impegno e con le loro lotte la renderanno eterna.

MANUELA GRANO

Resp. Diritti Giovani Comuniste/i

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 Al Magnifico Rettore dell’Università di Catania

Prof. Antonino Recca

Al Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici
Prof. Carmelo Crimi

Noi sottoscritti NOCE GIOVANNI e ROSA MIANO, genitori di STEFANIA NOCE, la studentessa iscritta e frequentante il III anno della facoltà di Lettere Moderne di codesto ateneo, uccisa assieme al nonno dal suo ex fidanzato a Licodia Eubea il 27 dicembre scorso, chiedono alla S.V., che venga conferita alla propria figlia, distante solo pochissimi appelli dal dottorato, la Laurea Ad Honorem in Lettere.
Richiedono altresì, credendo al contempo di interpretare la volontà di molti colleghi universitari di Stefania, di permettere la titolazione in Suo nome di un’aula della sede dei Benedettini, struttura tra l’altro a Lei molto cara, avendo sempre avuto dedizione profonda per il sapere, la cultura, l’impegno.

Certi di un gentile riscontro della presente, i sottoscritti porgono
Distinti Saluti

In fede
Giovanni Noce
Rosa Miano

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