di Davide Guastella
Bene hanno fatto la CNA e le altre organizzazioni di categoria, la CGIL e la Pastorale Sociale e del Lavoro ad organizzare una giornata di mobilitazione e di lotta per il 24 maggio per chiedere un sistema di riscossione a misura di impresa e di famiglia e la fine dell’attuale gestione di Riscossione Sicilia (ex Serit), strumento inutile che pratica un recupero credito ossessivo e vessatorio. L’adesione di Rifondazione Comunista è convinta e totale. Una profonda riforma dei sistemi di riscossione non è più rinviabile.
La Regione Sicilia, socio di maggioranza (90%) di Riscossione Sicilia sta dimostrando tutta la sua inefficienza. Crocetta e la sua maggioranza variabile PD, liste personali e di transumanza, 5 Stelle e palude centrista sanno bene che la ex SERIT è solo un carrozzone costoso e inefficiente che riesce a riscuotere solo il 10% dei ruoli emessi e il restante 90% diventa inesigibile.
Certo leggendo le dichiarazioni dell’assessore regionale Stancheris che per rilanciare il turismo e l’economia in Sicilia vuole riaprire i casinò si rimale basiti.
Il Governo Crocetta pare abbia individuato una linea politica da seguire, legalizzare il gioco d’azzardo invece di tutelare le nostre produzioni e le nostre imprese.
E il Governo Letta – Berlusconi, quello dei gemelli PD – PDL, espressione dei poteri forti continuerà nella sua opera di governo improntata all’austerità, al pareggio di bilancio, al rigore, alla precarietà diffusa e alla demolizione dei diritti e dello stato sociale quale politica potrà svolgere se non quella a salvaguardia degli interessi e dei profitti delle banche e della finanza.
Mentre le aziende in regola e le famiglie oneste vengono massacrate da uno Stato attento alle sole scadenze INPS, IVA, IRES, IRAP, IMU etc etc la vera evasione e il lavoro nero riescono a sfuggire ad ogni controllo. Le imprese sane e le famiglie non possono venir vessate con procedure illogiche e sanzioni esagerate, ipoteche e fermi amministrativi sono la prassi quotidiana a fronte di un recupero crediti ridicolo.
Da questo Governo, da questi Partiti e da questa Regione non c’è da aspettarsi nulla di positivo. Solo chiacchiere, ipocrisia e lacrime di coccodrillo.
La politica ha il dovere di interrogarsi sulla tragedia che purtroppo ha riportato Vittoria all’attenzione dei media nazionali. La politica deve però passare dalla solidarietà di rito a quella attiva e concreta. Una nuova politica che individua le responsabilità della classe dirigente e avanzi proposte innovative. Le Istituzioni devono fare la loro parte.
PROPOSTE
La modifica dell’attuale sistema di riscossione, improntata ad un recupero umano che permetta ai cittadini di onorare i propri debiti senza il cappio al collo. Altra emergenze da affrontare è la questione dell’ impignorabilità della prima casa e la moratoria dei debiti che devono essere i punti fondamentali da cui partire per provare a ri-definire la nostra economia e provare a ripartire.
Bisogna, pertanto,sedersi intorno ad un tavolo e ridefinire le norme che regolano le sanzioni, gli interessi, gli aggi e le procedure di riscossione che Equitalia e la ex SERIT in Sicilia applicano.
Intanto sospendere e poi modificarli.
Anche l’Amministrazione Comunale deve fare la sua parte, invece di concentrarsi sui ludi lanternari e sugli oscar del calcio farebbe bene a riorganizzare tutta la politica di servizi sociali e tributaria alla luce delle nuove esigenze e all’espandersi delle nuove povertà.
La nostra proposta, già avanzata un anno fa, è di tornare alla gestione diretta delle riscossione dei tributi locali, togliendo gli affidamenti a società private (Riscossione Sicilia, INPA etc etc) che per loro natura mettono il profitto e non la socialità al centro dei loro obiettivi.
In molti Comuni d’Italia si è tornati alla gestione diretta e nell’ultimo anno oltre ai vantaggi sociali di tale scelta sono aumentate anche le entrate tributarie, per la semplice ragione che si è offerta ai cittadini una riscossione che tiene conto della situazione sociale della comunità.
DAVIDE GUASTELLA
da Risvegliati.it