Gabriel Garcia Marquez è morto. Ecco cosa scrisse della morte in Cent’anni di solitudine
Gabriel Garcia Marquez è morto. Il primo pensiero va “a Mercedes, senza dubbio”, sua moglie. A lei era dedicato Cent’anni di solitudine, con la medesima frase. Nel romanzo si parla spesso della morte. Adios Gabo. Ecco alcune citazioni per farci compagnia nell’affollata solitudine della perdita dello scrittore prediletto. Macondo piangerà per sempre.
“Era stato nella morte, effettivamente, ma era tornato perché non aveva potuto sopportare la solitudine.”
“.perché aveva la rara virtù di non esistere completamente se non nel momento opportuno.”
“Morire è molto più difficile di quello che si può credere.”
“.non si muore quando si deve ma quando si può.”
“Gli altri, i più degni, aspettavano ancora una lettera nella penombra della carità pubblica, morendo di fame, sopravvivendo di rabbia, imputridendosi di vecchiaia nella squisita merda della gloria.”
CHECCHINO ANTONINI
da Popoff.globalist.it