LO SCIOPERO MONDIALE DELL’HAMBURGHER

mcdonaldsParte dagli Stati Uniti la protesta dei fast food contro la precarietà dei contratti di lavoro, per l’aumento del salario minimo orario e per il riconoscimento dei diritti delle lavoratrici. Oggi, giovedì 15 maggio, sono previsti presidi in un centinaio di paesi.

Questa mattina all’interno del Mattino di Popolare Network Danilo De Biasio ne ha parlato con Francesca Bettio, economista dell’Università di Siena, e Cristian Sesena, segretario nazionale Filcams-Cgil, che nei giorni scorsi ha partecipato al primo meeting internazionale dei fast food, organizzato dalla federazione sindacale Iuf, da cui è partita l’idea della mobilitazione globale.

In Italia la mobilitazione si svolgerà domani, in occasione dello sciopero nazionale del turismo contro la disdetta del contratto nazionale di lavoro annunciata dalla federazione dei pubblici esercizi Fipe e dalle organizzazioni datoriali delle agenzie di viaggi. Saranno coinvolti soprattutto i lavoratori dei McDonald’s e degli Autogrill, che a Bologna faranno presidi di protesta nel fast food del centro commerciale Le piazze di Castelmaggiore (dalle 12 alle 13) e nel punto ristoro autostradale del Cantagallo (dalle 9,30 alle 12).

La Filcams Cgil di Bologna denuncia anche le “richieste irricevibili quali l’eliminazione degli scatti d’anzianità e i permessi retribuiti” da parte di Fipe, mentre segnala che il McDonald’s del centro commerciale Le piazze, gestito da LUVI srl, si è distinto “per le scelte di precarietà dei contratti e per i licenziamenti arbitrari“.

RED.

da Radio Città del Capo

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