“L’accordo di libero scambio tra Ue e Stati uniti è iniquo. L’Europa non dovrebbe firmarlo”. Lo sostiene Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’economia, che ha parlato del Ttip nel corso di una lectio magistralis nella nuova aula dei gruppi parlamentari della Camera. Alla domanda di Eunews sui motivi per i quali l’accordo non dovrebbe essere sottoscritto, il professore spiega che “si tratta di un accordo la cui intenzione sarebbe di eliminare gli ostacoli al libero commercio. Tuttavia – aggiunge – gli ostacoli al libero scambio sono le regole per la tutela dell’ambiente, della salute, dei consumatori, dei lavoratori”.
L’economista accusa “le grandi compagnie di entrambi i lati” di volere questo trattato perché garantirebbe loro “profitti maggiori”. A che prezzo? E’ la domanda su cui il premio Nobel invita a riflettere. “I costi in termini per la salute, l’ambiente, la sicurezza dei cittadini sarebbero enormi”, sostiene. Costi che a suo parere non sono neppure valutabili, perché è in atto un tentativo di “sottrarre il trattato al processo democratico, invece di avere un dibattito su questi temi”. Secondo Stiglitz, il trattato “mina le tutele che europei e statunitensi hanno creato in decenni e accresce le disuguaglianze sociali, dando profitti a poche compagnie multinazionali a spese dei cittadini”.
da EUNEWS