A seguito dei gravi fatti avvenuti nei giorni scorsi, esprimiamo la massima solidarietà al “Coordinamento Bracciantile Saluzzese” e a tutti i lavoratori presenti a Saluzzo per la stagione della raccolta e costretti all’isolamento e alla reclusione nei cosiddetti “campi di accoglienza”.
La risposta al corteo spontaneo dei lavoratori, partito dal Foro Boario per dirigersi verso il palazzo del Comune lo scorso 12 ottobre, è stata lo schieramento delle forze dell’ordine a difesa delle istituzioni cittadine e la criminalizzazione di lavoratori e solidali. La presa di parola da parte dei lavoratori e dei disoccupati stranieri, che si rifiutano di essere governati e controllati attraverso logiche emergenziali, discriminatorie e divisive, viene respinta dalla istituzioni, le quali non prendono nemmeno lontanamente in considerazione le rivendicazioni presentate.
A Saluzzo come in molte altre parti d’Italia, i problemi che i lavoratori vivono quotidianamente e che riguardano l’abitare, il lavoro e i documenti, possono essere risolti soltanto continuando il processo di auto-organizzazione e di coinvolgimento dei diretti interessati, che appoggiamo e sosteniamo pienamente e con ogni mezzo possibile.
REDAZIONALE
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