Emilia Romagna. I GC con Claudia Candeloro

10437458_546129858853139_57887455900695032_nClaudia probabilmente alza il suo primo pugno chiuso il 21 novembre 1990.
Ormai adolescente partecipa ai movimenti studenteschi contro la riforma Gelmini nella sua città natale, Pescara. Finite le scuole e la sua esperienza come rappresentante d’Istituto, nel 2009 si trasferisce a Bologna per iniziare gli studi universitari. Studentessa modello in Giurisprudenza, dedicherà d’ora in avanti gran parte del suo tempo libero alla militanza dentro i Giovani Comunisti di Rifondazione, organizzando più di 40 giovani compagni e compagne, spesso alle prima militanza politica.
La curiosità e l’impegno politico di Claudia, però, la portano anche fuori dall’ambiente accademico e studentesco: da sempre attiva nella lotta per i Beni Comuni, contribuisce alla creazione dei GAP (Gruppi d’Acquisto Popolare) presso il circolo di Rifondazione Comunista dell’Università “Mario Rovinetti’.
Nel 2010 si avvicina al movimento per l’Acqua Pubblica con dedizione e costanza, dando il suo contributo per il raggiungimento della vittoria referendaria del Giugno 2011. Questa esperienza la porterà l’anno successivo a partecipare al FAME, il Forum Alternativo Mondiale dell’Acqua, a Marsiglia, portando l’esperienza bolognese in un ambito internazionale.
Sempre nel 2011 parte per Nardò con le Brigate di Solidarietà Attiva, partecipando alla lotta contro il caporalato per la difesa dei diritti dei lavoratori stagionali e dei migranti. Dopo il disastroso terremoto che ha colpito la bassa modenese nel 2012, Claudia segue i “Volontari per l’Emilia”, porta un concreto aiuto alla popolazione colpita, organizzando le volanti che prestavano aiuto alle persone rimaste isolate. Sempre nel 2012 entra nella segreteria provinciale bolognese del Partito della Rifondazione Comunista, è tra le più giovani dirigenti federali del suo partito.
Nel frattempo Claudia continua a portare avanti la lotta all’interno dell’università e nel 2013 costruisce, insieme ai suoi compagni, una lista della sinistra alternativa alle elezioni universitarie, lista che riuscirà ad eleggere numerosi rappresentanti nelle facoltà e nei corsi dell’ateneo. Quest’anno visita la Repubblica Popolare Cinese con una delegazione di giovani rappresentanti dei partiti e delle realtà della Sinistra Europea.
Oggi Claudia, con lo stesso entusiasmo e il coraggio di sempre, è pronta a lottare per un’Altra Emilia Romagna, più giusta, equa e solidale. Sempre con lo stesso pugno chiuso.

REDAZIONALE

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