I mercati impauriti dalla forza di Syriza in vista dell’anticipazione delle elezioni presidenziali greche
La mossa a sorpresa di Antonis Samaras, con la decisione di anticipare di due mesi della data del voto parlamentare delle elezioni presidenziali, affonda la borsa di Atene. L’indice della borsa ellenica in chiusura di seduta ha perso il 12,78%. Lo spread, il differenziale di rendimento tra i titoli di stato decennali e gli omologhi bund tedeschi, è schizzato di oltre 50 punti superando quota 700.
A preoccupare i mercati, più che il rinnovamento nella poltrona di capo dello Stato, è il possibile segnale politico che potrebbe arrivare dal voto. La sconfitta del candidato designato da Samaras, l’ex commissario Ue Stavros Dimas, porterebbe a indire nuove elezioni politiche, con possibile successo della sinistra di Syriza, che gli ultimi sondaggi danno in forte ascesa.
Il premier può contare su una maggioranza di 155 voti, insufficienti per far passare il proprio candidato per sostituire l’attuale presidente. Servono 180 voti e sembra difficile che Samaras possa arrivarci. Il primo scrutinio per eleggere il nuovo presidente è il 17 dicembre, il secondo e terzo eventuali il 23 e 29 dicembre. Se non si riuscirà a eleggere un nuovo presidente Samaras sarà costretto ad andare a elezioni anticipate per rinnovare il parlamento ed i mercati sono spaventati all’idea di una vittoria di tsipras.
Il leader di Syriza, nei giorni scorsi aveva rassicurato mercati sulla volontà di restare all’interno dell’euro. In ogni caso però, l’intenzione di Tsipras sareebbe quella di promuovere una conferenza europea per la ristrutturazione del debito. Scenario, questo, che spaventa gli investitori.
RED.
da L’Huffington post