La nostra tessera 2015 non poteva non essere dedicata al 70° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Non si tratta solo di una ricorrenza storica, ma di uno sguardo sul presente, dove di antifascismo c’è tanto bisogno, vista la crescita dei movimenti di estrema destra in tutta Europa, giunti persino al governo in Ucraina con la benevolenza degli Usa e dell’Unione europea. Scenario europeo da cui, purtroppo, non si sottrae l’Italia, dove una Lega Nord che sembrava in crisi è tornata a cavalcare i rigurgiti populisti e razzisti del nostro Paese candidandosi a forza politica su base nazionale. E che dire dello scandalo di “mafia capitale” che ha interessato Roma, che ha visto superfici di contatto tra la criminalità organizzata e esponenti di estrema destra fino a costituire un bipolarismo del malaffare? Un malaffare che da un lato ha costruito i propri profitti sulla pelle dei migranti, mentre dall’altro ha agitato i peggiori sentimenti xenofobi nelle piazze.
La parte esterna della tessera riporta la citazione di una frase di Giovanni Pesce, comandante partigiano comunista che ci onoriamo abbia fatto parte del nostro Partito, così come ne ha fatto parte la nostra amata compagna Bianca Bracci Torsi, staffetta partigiana e dirigente comunista, scomparsa recentemente, la quale ha rappresentato tanto per la nostra comunità politica.
Per quanto riguarda la parte interna, abbiamo deciso di riportare una foto tratta da una manifestazione studentesca che si è svolta nel corso di quest’autunno di lotta. Un autunno segnato dalla ripresa del conflitto sociale, un autunno che ha visto scendere in piazza la nostra generazione. non disposta ad accettare i provvedimenti imposti dal governo Renzi, un governo in perfetta continuità con i programmi di Berlusconi, Monti e Letta. Una generazione determinata a lottare fino in fondo contro la precarietà ed a riappropriarsi del proprio futuro. La citazione della frase di Salvador Allende non è stata scelta a caso perché crediamo che dalla crisi del neoliberismo non si esca con piccoli correttivi o qualche aggiustamento ma con una vera alternativa di società, come dimostra la speranza di cambiamento che sta attraversando altri Paesi europei,tra cui il caso più significativo è rappresentato dalla Grecia. Alle compagne ed ai compagni di Syriza va il nostro più sincero augurio in vista delle elezioni del prossimo 25 gennaio affinché a partire dalla Grecia si possa iniziare ad archiviare le politiche di macelleria sociale imposte dalla Troika,le quali giorno dopo giorno producono conseguenze disastrose sulle nostre esistenze . Spetta quindi a noi il compito di far giungere questa speranza di trasformazione anche in Italia!
MARCO GIORDANO
Responsabile nazionale comunicazione
Giovani Comuniste/i