Come Giovani comuniste e comunisti non possiamo non esprimere una fortissima preoccupazione per la repressione, anche “fisica”, del dissenso che si sta diffondendo come un morbo in tutta Italia. Ci colpisce in particolare la vicenda che ha avuto luogo al liceo “La Farina” di Messina, dove pericolosissimi studenti, perlopiù minorenni, sono stati identificati, fatti uscire e trattati da criminali all’interno della loro stessa scuola. Loro unica colpa, mobilitarsi contro l’istruzione classista della c.d. “buona scuola”, contro la fatiscenza degli edifici scolastici, contro l’arroganza di una dirigente scolastica che ha abdicato alla sua missione educativa in favore delle divise della polizia.
Non possiamo che esprimere solidarietà agli ex occupanti del “La Farina”, assicurandogli il massimo sostegno e l’aiuto in tutte le iniziative che riterranno utili ad affrontare questa pericolosissima deriva autoritaria che sta prendendo piede nelle scuole italiane.
Non siete soli, se toccano uno toccano tutti e tutte.
CLAUDIA CANDELORO
ANDREA FERRONI
Portavoce nazionali Giovani Comuniste/i
5 dicembre 2015