Esprimiamo la nostra piena solidarietà e sostegno ai compagni e alle compagne che si sono visti comminare dalla questura di Pisa il DASPO – divieto di assistere a manifestazioni sportive – in seguito al corteo contro il comizio della Lega Nord del 14 novembre 2015.
Connettere una mobilitazione cittadina a manifestazioni sportive e colpire i compagni con un provvedimento volto a impedirne l’accesso allo stadio (appellandosi al nuovo decreto legge Renzi/Alfano, che introduce nella legge Amato la possibilità di DASPO anche per “reati” non sportivi, chiaramente una norma volta a colpire gratuitamente compagni e compagne impegnati/e sia nelle lotte sociali che negli stadi) è una dimostrazione evidente di come la repressione sia sempre più trasversale e feroce.
Esprimiamo preoccupazione e allarme per la tenuta democratica della nostra città, ormai abbandonata alle speculazioni edilizie e alla gestione clientelare del potere da parte del PD, che come a livello nazionale opera con la maglia del Partito della Nazione, anche nella nostra città tenta di reprimere sistematicamente il dissenso riducendo le rivendicazioni e le lotte cittadine ad un semplice problema di ordine pubblico.
PARTITO DELLA RIFONDAZIONE COMUNISTA – FEDERAZIONE PROVINCIALE DI PISA
GIOVANI COMUNISTE/I – PISA
UNA CITTA’ IN COMUNE
8 gennaio 2016