La crisi mondiale ha aperto nuovi interrogativi sull’intervento in politica dei corpi sociali e dei soggetti politici organizzati. Il peggioramento delle condizioni materiali ha fatto emergere in modo evidente l’assenza di democrazia in Europa. Valutiamo positivamente la nascita di un movimento che metta in discussione il ruolo dell’Europa come luogo in cui la finanza e il libero mercato siano gli unici detentori del potere, e che si ponga come spazio per l’organizzazione e il coordinamento di lotte a livello europeo. Le-i Giovani Comuniste-i vista l’iniziativa di oggi 23 marzo a Roma sul “Piano B” per l’Europa aderiscono e partecipano alla discussione.
Andrea Ferroni – Portavoce Nazionale Giovani Comunisti/e
Claudia Candeloro – Portavoce Nazionale Giovani Comunisti/e