Come ogni anno ci troviamo a festeggiare l’importante data del 25 Aprile: essa non è una ricorrenza o un giorno che serve come monito. Tutti i giorni va ricordato, che una generazione di giovani italiani perse la vita contro un regime autoritario, antidemocratico e razzista, per costruire una Repubblica fondata sul Lavoro, sull’uguaglianza e sul rispetto delle diversità. La crisi economica e sociale ha creato negli ultimi anni un terreno fertile per movimenti e attacchi fascisti e xenofobi, che si scagliano contro le fasce più colpite dalla miseria e dall’imperialismo. La minaccia antidemocratica non può e non deve essere la risposta in questo difficile momento, come non fu la risposta 71 anni fa grazie al sacrificio dei partigiani. Dobbiamo batterci contro i tentativi di manomettere i principi fondamentali della Costituzione, a partire dalla indecente riforma del Senato. Dobbiamo pretendere che i diritti sanciti nella Costituzione ci siano erogati: abbiamo diritto al lavoro, ad un sistema democratico e di stato sociale, al rispetto ed alla diffusione di tutte le idee che rispettino i nostri principi. Il 25 Aprile dei Giovani Comunisti/e sarà un’ occasione per costruire momenti di incontro e di aggregazione in tutte le nostre citta’, per lottare contro i vecchi ed i nuovi fascismi e per difendere le idee democratiche sulle quali i nostri padri costituenti hanno costruito il nostro Paese e sopratutto per dimostrare che c’e’ una buona parte del nostro popolo che resiste contro chi vuole smantellare una delle principali vittorie ottenute dal sacrificio della resistenza Partigiana: La Costituzione!
W La Liberazione!
W La Resistenza partigiana!
W Il Comunismo!
Andrea Ferroni – Portavoce Nazionale Giovani Comuniste/i