Il 12 maggio come ogni anno andrà in scena in Italia quel triste spettacolo chiamato Prove Invalsi.
E come ogni anno i Giovani Comunisti/e organizzano insieme a insegnanti e studenti la campagna Boicotta Invalsi, con la quale si rende nota questa (ennesima )pessima pagina del governo che, prendendo a modello i governi precedenti, non ha fermato l’utilizzo di questo strumento che penalizza ulteriormente l’istruzione (quella pubblica ovviamente) in un contesto di già grave disinvestimento e nessun ridimensionamento dei pesantissimi tagli degli ultimi anni sul mondo della scuola.
Questi test-quiz preconfezionati e standardizzati in tutta Italia in tutti i gradi scolastici hanno un effetto disastroso sulla didattica, sono oggetto di valutazione degli insegnanti, essendo identici e preconfezionati minano la buona pratica dell’insegnamento calato nel contesto socioculturale della scuola, tendono ad ” un’omologazione di sistema” che esaspera la concorrenza tra docenti, danneggia l’offerta didattica e soprattutto scheda lo studente invece di valutarlo realmente, e sottoponendolo ad assurdi test ne annulla la capacità critica in luogo di una serie di preconfezionati quiz (il classicista Luciano Canfora li aveva definiti assai efficacemente “il trionfo postumo di Mike Bongiorno”)
I risultati dei test, che nei fatti vanno a cosituire oggetto di valutazione anche degli studenti , vengono poi ultilizzati per scopi valutativi che determinano una vera e propria classifica degli istituti : l’ultimo tassello per calarsi nella realtà della mercificazione dei saperi, dell’aziendalizzazione del sistema scolastico. Abbiamo denunciato tutto questo in oltre venti città d’Italia la scorsa settimana , crediamo in un’altra scuola e in una politica, fatta di investimenti e non di tagli, di valorizzazioni dei saperi, non di mercificazioni.
Andrea Ferroni – Portavoce Nazionale Giovani Comunisti/e
Claudia Candeloro – Portavoce Nazionale Giovani Comunisti/e
Filippo Vergassola – Responsabile Nazionale Dip. Scuola e Università