BARI Davanti al disastro ferroviario consumatosi tra Corato e Andria le/i Giovani Comuniste/i della Terra di Bari e tutta l’organizzazione nazionale dei giovani comunisti non possono fare altro che esprimere dolore e cordoglio a chi ha perso i propri cari in questa tragedia. Lavoratori, pensionati, studenti, migranti : tra i feriti e le vittime si leggono i nomi e le storie di chi quotidianamente cerca di resistere alla crisi, di lavorare onestamente per portare il proprio salario a casa, di studiare per realizzarsi nel futuro. Adesso è il tempo del dolore, ma ci auguriamo che venga fatta piena luce sulle cause di quanto accaduto e sulle responsabilità dirette e indirette. Siamo studenti, giovani, lavoratori, siamo pendolari non semplici clienti o utenti, pretendiamo ed esigiamo la sicurezza e la tranquillità di poter raggiungere incolumi le nostre destinazioni. È necessario fare luce anche sull’uso fatto dei numerosi fondi Fesr ottenuti dalla società e sui ritardi nei lavori modernizzazione della linea, che per un cinquantennio si è dimostrata estremamente efficiente, grazie all’ impegno di tanti lavoratori e lavoratrici, al netto delle numerose questioni che andranno chiarite relativamente al groviglio di corresponsabilità politiche e burocratiche locali e in merito alle numerose proroghe predisposte per i lavori di raddoppiamento e modernizzazione. Una strage forse evitabile ma sicuramente non accettabile nel 2016. Che la terra sia lieve a quanti hanno perso la vita in questa sciagura.
Vincenzo Colaprice Coordinatore Provinciale Giovani Comunisti/e Bari
Claudia Candeloro Portavoce Nazionale giovani Comunisti/e ù
Andrea Ferroni Portavoce Nazionale giovani Comunisti/e