“ Make America great again” e “ Stronger Together”.
Sono queste le frasi motto dei due candidate alla corsa Casa Bianca che da un mese si scatenano tra dibattici e discorsi.
Per il Partito Democratico, la candidata è Hilary Clinton, ex Frist Lady di Bill Clinton e serva dei Padroni, tanto che quest’anno è stata invitata all’ annuale incontro del Club Bilderber.
I punti principali della Clinton sono:
- Per quanto riguarda l’ economia essa considera le “crescenti disparità di reddito e la stagnazione dei salari” come primo problema da risolvere.
- Per quanto riguarda i paperoni e Wall Street non sarà un impresa facile barcamenarsi tra richieste di elettorato e il mondo finanziario in generale.
- Per quanto riguarda il commercio alla Clinton si chiede “di non proseguire i negoziati della Trans-Pacific Partnership” un accordo di libero commerci in cui faceva molto il Presidente uscente Barak Obama, del Partito Democratico.
- Per quanto rigurda la politica estera questo è l’ unico punto in disaccordo tra lei e il Presidente uscente.
- Per quanto riguarda Israele e Iran la Clinton ha evitato di commentare pubblicamente lo stato delle relazioni tra Stati Uniti e Israele.
- Per quanto riguarda i diritti civili essa è favorevole all’ aborto e al matrimonio omosessuale.
- Per quanto riguarda l’ ambiente e il clima ha promesso di ridurre le emissioni di carbonio nell’ atmosfera.
Dalla parte opposta, invece, troviamo Donald Trump del Partito Repubblicano, ricco uomo d’ affari e milionario ( oltre che conduttore di un programma americano).
I punti salienti del suo programma sono:
- Il muro con il Messico per fermare i narcotrafficanti, le bande criminali e tutti coloro che, secondo lui, hanno portato il crimine in America
- Per quanto riguarda i rapporti con la Cina l’ accusa di protezionismo per tenere chiusi i propri mercati, e dice che il commercio deve essere equo
- Per quanto riguarda tasse e welfare dice di abbassare le aliquote fiscali e di rimuovere le esenzioni e detrazioni di cui usufruiscono, creare fondi di risparmio sanitario e d far gestire agli Stati l’ assistenza sanitaria dei fondi per i poveri
Le elezioni inizieranno ufficialmente l’ 8 Novembre 2016 e si voterà per il 45° Presidente degli Stati Uniti, il voto durerà un solo giorno e i cittadini Americani sono chiamati ad eleggerlo.
Che dire? God Bless America!
Giulia Besola
Giovani Comuniste/i – Federazione di Rovigo