Per la nostra carovana il quarto giorno nel Donbass (il primo nella Repubblica Popolare di Donesk) è cominciato con il dividerci in due gruppi: una parte di noi ha consegnato i farmaci raccolti nelle scorse settimane ad un ospedale locale, il resto dei compagni è stato invece accolto dal Magnifico Rettore dell’Università di Donesk, nostro cicerone nell’Ateneo, che ci ha mostrato il museo e i laboratori, tragicamente colpiti dai bombardamenti. Durante la visita ci ha spiegato anche che la popolazione studentesca è composta per la gran parte da ragazzi non Ucraini (principalmente Russi), la maggior parte dei giovani nostri coetanei della repubblica popolare di Donesk infatti lavora, e di come uno dei problemi più spinosi a cui dover ovviare sia la riconoscibilità (e quindi il “valore”) del titolo di studio fuori dai confini della repubblica popolare, questione a cui l’università ha momentaneamente ovviato attraverso convenzioni con altre università russe.
La giornata è proseguita con la partecipazione della terza Carovana Antifascista al Forum Antifascista e Internazionalista organizzato dai Partiti Comunisti di Lugansk e Donesk. La discussione è stata permeata dal riconoscimento unanime della necessità, per sconfiggere i nuovi fascismi, di proseguire con la creazione di reti antifasciste di carattere europeo ed extra-europeo nel nome dell’Internazionalismo Popolare!
Il Forum ha rappresentato anche una ricchissima occasione per stringere relazioni con le Gioventù Comuniste di queste repubbliche popolari, non soltanto con il fine di solidarizzare e apprendere preziosissime lezioni dal loro spiccato protagonismo e instancabile lavoro sul campo, ma sopratutto per studiare e sviluppare strategie comunicative tanto efficaci da rompere la gabbia mediatica che troppo spesso ci ammutolisce, ci demonizza e ci soffoca, anche il nostro paese!
Infine, la nostra delegazione si è concessa un momento di “vanità turistiche” visitando il centro città di Donesk, un luogo ricco di sorprendenti e inaspettate meraviglie su cui tutte spicca la stupenda piazza centrale, dominata da un monumento del compagno Lenin estremamente emozionante. E per concludere questa bellissima giornata di lotta, impegno e solidarietà tra i popoli nel migliore dei modi, la carovana ha animato le vie di Donesk con un concerto la cui musica ha sin da subito coinvolto e elettrizzato il popolo della città, perché siamo tutti figli della stessa rabbia!
Con il Donbass che Resiste!
#DonbassResiste
Andrea Ferroni – Portavoce Nazionale Giovani Comunisti