Anche oggi, a Gualdo Tadino in Umbria, abbiamo contestato il giro d’italia durante la decima tappa, competizione che quest’anno, cieca di fronte ai crimini di Israele, si è resa in qualche modo complice e sporcata del sangue palestinese! Riteniamo inaccettabile la scelta di far partire il giro proprio da Israele, accettando milioni di euro di finanziamenti da un governo criminale, macchiatosi solo ieri dell’uccisione di 61civili palestinesi e del ferimento di altri 2000 innocenti, così come è inaccettabile il silenzio complice delle nostre istituzioni nazionali e locali. Proprio per questo continuiamo e continueremo come Giovani Comunisti/e a chiedere libertà e giustizia per il Popolo Palestinese, che da 70 anni coraggiosamente resiste! Un impegno per rimettere al centro della politica il tema della pace e dall’autodeterminazione di tutti i popoli, un argomento del tutto assente nelle discussioni delle forze politiche che in questi giorni parlano di governo del “cambiamento”, ma che noi al contrario non abbiamo alcuna intenzione di dimenticare.
Basta complicità e silenzio nei confronti del vero genocidio sistematico del nostro tempo! Il ritorno è un diritto è una volontà del popolo palestinese!
Palestina libera! Restiamo umani!
#Giro71 #Giroditalia #Nakba #Nakba70 #stayhuman
Andrea Ferroni
Portavoce Nazionale Giovani Comunisti/e