Sarà una giornata politicamente importante anche per noi giovani comunisti/e quella del 10 novembre, a partire dai presidi mattutini indetti dalle “Rete delle donne contro il decreto Pillon” che in molte città italiane vuole gridare l’opposizione netta, indignata alla proposta di legge barbara e retrograda come quella proposta dal senatore Pillon.
A seguire la manifestazione nazionale del 10 novembre a Roma contro questo governo “giallo-verde”, indetta dalla rete INDIVISIBILI, che vede tra i promotori anche la nostra organizzazione:
pensiamo che un’opposizione non solo politica ma anche e soprattutto sociale sia la risposta, l’antidoto all’odio cieco e giustizialista, al pericoloso generalismo dei “nostri” governanti incapaci di difendere quegli strati della popolazione più debole che dice di voler rappresentare; d’altronde uno scudo fiscale come primo provvedimento di politica economica la dice lunga su quali siano le priorità di queste macchiette alle quali spariscono documenti scritti da loro stessi e ricompaiono improvvisamente modificati.
Siamo stati in prima linea contro la legge Fornero, con il nostro partito, a favore di un reddito per tutte e tutti, a favore degli investimenti pubblici e contro gli interessi dei banchieri europei, contro i trattati che hanno reso la politica economica europea un’opprimente struttura di ricatto. Siamo dalla parte della democrazia in termini di possibilità di immaginare un’alternativa al capitalismo finanziario e al neoliberismo.
È evidente che questo governo, mostrando il suo volto razzista e reazionario, non ha alcun interesse ad immaginare una tale alternativa, rimanendo sotto il ricatto del neoliberismo e facendo la voce grossa con l’Europa mentre gioca a tagliare diritti civili conquistati con fatica, sudore e dolore. Noi vogliamo costruire un’opposizione politica e sociale, unitaria, larga e capace non solo di opporsi a questo governo, ma al sistema neo liberista tutto! Capace di rideterminare tutti e tutte insieme l’altro mondo possibile!
#INDIVISIBILI
Andrea Ferroni Portavoce Nazionale Giovani Comunisti/e