<<Partecipava generosamente alla guerra partigiana>>: così riporta la motivazione della Medaglia d’Oro al Merito Civile alla città di Massa, in una targa apposta nel piazzale del Comune. Lo stesso Comune che, da quasi un anno, è sede di una giunta di centro destra che sin da subito ha cominciatouna battaglia di provocazione alla Resistenza: per prima cosa, la copertura del busto del comandantepartigiano Vico con un sacco nero. Poi l’invito di uno “storico” dichiaratamente neonazista alla cerimonia per la giornata del ricordo revisionista delle foibe, declinato solo a seguito delle proteste indignate della cittadinanza antifascista. Infine, l’ultima trovata in ordine temporale: la posa di un cippo commemorativo di Ubaldo Bellugi, ufficialmente per commemorarlo come commediografo e poeta dialettale, mentre fu anzitutto podestà durante il Ventennio e mai rinnegò il suo schieramento con l’deologia fascista.La mobilitazione è stata grande ed ha portato gli antifascisti in piazza più volte durante le ultime tre settimane, fino alla partecipata manifestazione del 10 aprile, anniversario della Liberazione della città. L’Anpi locale ha dichiarato pubblicamente la sua intenzione di voler rimuovere il cippo, in un modo o nell’altro, e Rifondazione Comunista e i Giovani Comunisti saranno al fianco degli eredi deipartigiani quando questo avverrà. Quel monumento rappresenta uno sfregio ideologico mascherato da riconoscimento di cultura locale. Tutta la settimana è stata riempita di eventi che costituiscono un “percorso nella Resistenza” di una provincia su cui correva la Linea Gotica, martoriata dalle bombe e dai rastrellamenti, terra di partigiani: domenica 7 aprile una festa al centro sociale Casa Rossa per l’anniversario della Liberazione di Montignoso; l’11 aprile la proiezione del documentario sulla strage nazifascista del paese di Forno, alla CasaMatta di Massa, a cura di Rifondazione Comunista; il 13 aprile un’iniziativa della Rete Antisessista Massa Carrara per ricordare con immagini e poesie il contributodelle donne alla Resistenza; il 19 aprile il dibattito “La Resistenza fu una rossa primavera?”, presso il Centro di Documentazione Gino Menconi.Continueremo a mobilitarci in futuro, facendo vivere la Resistenza nelle strade di tutta la nostra provincia, scandendo le parole di Calamandrei: <<Questa pace non è oblio: stanno in vedetta questemontagne decorate di Medaglia d’Oro al Valor Partigiano, taglienti come lame, immacolato baluardo sempre all’erta contro ogni ritorno>>
Irene Bertozzi – Giovani Comunisti/e Massa-Carrara