Apprendiamo con soddisfazione che grazie alla mobilitazione degli antifascisti di tutto il paese l’Istituto Alcide Cervi abbia deciso di cancellare la presenza dell’associazione Ucraina Maidan dalle celebrazioni per la Festa della Liberazione del 25 aprile.
Riteniamo che anche solo aver concepito una presenza del genere, nel luogo simbolo del sacrificio degli antifascisti italiani contro l’occupante nazifascista sia un fatto grave, che ci dice molto di quanto la memoria della resistenza vada oggi tenuta viva.
Non possiamo rimanere impassibili a quanto oggi accade nella nostra europa, dove a 70 anni dalla sconfitta del nazifascismo, regimi come quello ucraino continuano a mettere in atto politiche di pulizia etnica della popolazione Russa, proseguendo la guerra alle Repubbliche Popolari di Donetsk e Lugansk, dopo una scia di sangue iniziata con Euromaidan e culminata nell’indelebile crimine della strage di Odessa.
Non ci stancheremo mai di gridare la nostra solidarietà con il Donbass antifascista e denunciare le crudeltà perpetrate da interi battaglioni della Guardia Nazionale di Kiev che, anche con la complicità di gruppi come l’italiana CasaPound, si rifanno direttamente a collaborazionisti del nazismo come Stepan Bandera.
Andrea Ferroni – Coordinatore Nazionale Giovani Comunisti/e
Nicolò Martinelli – Responsabile Antifascismo Giovani Comunisti/e