In quattromila a Torino per la lotta No TAV

Ieri in circa quattromila a Torino per chiedere la liberazione di Nicoletta Dosio e delle compagne e dei compagni condannati.

La repressione non fermerà la lotta NoTAV che è la lotta dei popoli contro lo sfruttamento, contro la devastazione dell’ambiente, contro la corruzione e la speculazione.

Ora e sempre NoTav, ora e sempre resistenza!

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In tanti alla manifestazione notav. Acerbo e Locatelli (Prc-Se): basta repressione. Iniziativa Ferrero a livello europeo
Chi pensava di infliggere un duro colpo al movimento notav ha da ricredersi su tutta la linea. La carcerazione di Nicoletta Dosio, storica esponente notav, ha innescato un ampio movimento di ripulsa per una strategia repressiva che ha superato ogni parvenza di liceità. Lo dimostra la grande partecipazione alla #manifestazione di oggi, così come i tanti presidi e le tante prese di posizione di solidarietà a Nicoletta e agli altri arrestati di questi giorni. Rifondazione Comunista è stata tra le principali protagoniste di una mobilitazione che ha interessato decine di città italiane. Anche oggi Rifondazione Comunista è stata presente in forze. “Siamo stati presenti– sostengono Maurizio Acerbo e Ezio Locatelli, rispettivamente segretario nazionale provinciale Prc-Se, presenti alla manifestazione – in solidarietà a una compagna che è stata in tanti anni in prima fila nelle lotte ambientali e sociali del Paese; siamo stati presenti come parte integrante di un movimento che ha avuto il merito di portare avanti una battaglia contro un’opera inutile, affaristica, dissipativa di risorse pubbliche. Nel chiedere che sia data piena libertà a Nicoletta chiediamo che la stessa cosa sia fatta nei confronti di quanti sono stati ingiustamente arrestati per aver partecipato a proteste notav. Le lotte sociali non si arrestano soprattutto se portate avanti in difesa dell’ambiente, della salute e dell’interesse pubblico di una comunità e dell’intero Paese”. Il Prc, tramite il vicepresidente della Sinistra Europea Paolo Ferrero, oggi a Berlino per un incontro della Sinistra Europea, si è attivato per una iniziativa a livello di parlamento europeo perché sia ridata libertà a tutti i notav.

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