Nonostante il clima d’emergenza e apprensione che stiamo attraversando, è impensabile non celebrare la giornata internazionale delle donne. Un’istituzione che affonda le sue origini nella rivoluzione russa di febbraio 1917 guidata dalle donne, ma riporta alla memoria anche le lotte per l’emancipazione, il diritto di voto, l’aborto, la parità nel lavoro. Grandi battaglie portate avanti nell’ultimo secolo.
Viviamo in un mondo dove siamo ancora lontani da garantire parità salariale senza discriminazioni di genere, in cui il lavoro di cura domestica non viene considerato tale, in cui alla donna è assegnato un ruolo ben preciso nella società. Riproduzione, cura, necessità di aderire ai canoni estetici maschili, secondarietà rispetto all’uomo e alle sue scelte. È la società patriarcale che attanaglia e opprime le vite di milioni di donne in tutto il mondo.
Noi vogliamo lottare per un’uguaglianza vera, sul piano dei diritti sociali e civili, che abolisca le convenzioni e le pratiche del patriarcato. Per noi la lotta è 365 giorni l’anno.