Il presidente americano Donald Trump su Twitter ha recentemente affermato di voler dichiarare il movimento Antifa una organizzazione terroristica.
Non siamo sorpresi dal fatto che il boia a stelle e strisce criminalizzi chi quotidianamente si oppone in modo militante a quei gruppi neonazisti e suprematisti bianchi che da sempre lo appoggiano.
Riteniamo grave invece che in Europa, tanto nel mondo della politica tanto in quello della stampa, vi sia chi presta il fianco a simili immondi deliri. Vogliamo affermare con chiarezza che se esistono oggi dei gruppi terroristici a livello internazionale, che quotidianamente compiono massacri di civili innocenti e opprimono interi popoli, essi si identificano quasi sempre con la NATO e con governi imperialisti come quello statunitense.
I Giovani Comunisti/e si oppongono nel modo più assoluto alla criminalizzazione di ogni pratica antifascista. Ribadendo i sacrosanti principi presenti anche nella nostra Carta Costituzionale nata dalla resistenza antifascista. Convinti che nell’attuale congiuntura del nostro Paese il metodo più efficace è quello della politica e della battaglia delle idee, ma anche che in altri contesti storici e geografici, dove ancora oggi purtroppo i lavoratori in lotta, i sindacalisti e le minoranze vengono impunemente torturati e uccisi, l’autodifesa è stata e sarà necessaria finché il cancro del fascismo non sarà estirpato da tutto il pianeta. Convinti che tutte le forze politiche che si ispirano a valori come l’uguaglianza, la libertà e la democrazia non possano esimersi dal dichiararsi e praticare l’antifascismo, in quanto il fascismo non è un opinione come le altre ma un crimine!
Ora e sempre Resistenza!
No Pasarán!
Andrea Ferroni – portavoce nazionale GC
Nicolò Martinelli – responsabile nazionale antifascismo GC