Nella giornata di oggi lavoratori e lavoratrici di Amazon Italia sciopereranno per 24 ore. Si tratta del primo sciopero al mondo che coinvolge l’intera filiera produttiva. L’astensione dal lavoro è la giusta risposta all’arroganza dell’azienda che rifiuta perfino di ascoltare le richieste delle lavoratrici e dei lavoratori sottoposti da anni a ritmi, carichi di lavoro, turni e orari insopportabili.
Amazon si è dichiarata stupita dello sciopero, ma a stupire dovrebbe essere il fatto che la multinazionale del primo dei paperoni del mondo, più ricco di 24 miliardi di dollari grazie ai giganteschi profitti realizzati durante la crisi sanitaria, non si senta in obbligo di rispettare i diritti minimi di chi la sua ricchezza la produce.
Riduzione dei carichi e ritmi di lavoro, eliminazione di orari e turni insostenibili, riduzioni dell’orario dei drivers, garanzia di continuità occupazionale in caso di cambio di appalto o fornitore, stabilizzazione dei tempi determinati e dei lavoratori interinali, rispetto delle norme su salute e sicurezza. Queste sono le richieste di chi lavora in Amazon e che possiamo sostenere nella giornata di oggi boicottando la piattaforma e non ordinando alcun tipo di prodotto. Facciamo pagare Amazon!