Negli ultimi giorni la Palestina è tornata al centro dell’attenzione mediatica. Per la stampa italiana, tuttavia, esiste un solo stato che soffre il conflitto e a cui bisogna dare solidarietà: Israele. Eppure Israele è proprio quello Stato che da oltre 70 anni opprime un popolo stremato ma indomito come quello palestinese. Nuove bombe piovono su Gaza, nuovi massacri si compiono a Gerusalemme e in Cisgiordania. Israele sta cercando di imporre la propria soluzione, puntando alla negazione di ogni possibilità d’esistenza di uno Stato Palestinese. Per questa ragione è importante mobilitarsi. Oggi più che mai le dinamiche internazionali e gli scenari inaugurati dalla pandemia mettono a rischio la lotta per l’autodeterminazione dei popoli, dalla Palestina al Kurdistan, dal Venezuela a Cuba, in virtù del consolidamento delle politiche neoliberiste, conservatrici e imperialiste.
Questo fine settimana, da venerdì a domenica, sono previsti numerosi presidi e manifestazioni nelle principali città italiane e in diversi capoluoghi. Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze, Napoli sono le città maggiori in cui le manifestazioni sono già state convocate. In altri centri manifestazioni e presidi sono in via di convocazione. Invitiamo dunque i territori ad informarsi sulle mobilitazioni organizzate nei capoluoghi più vicini e a garantire massima visibilità della nostra organizzazione nelle manifestazioni di piazza.
Per la fine delle occupazioni e delle colonizzazioni del territorio palestinese, per la fine di abusi e torture sui prigionieri politici palestinesi, per la fine delle violenze e dei bombardamenti, per una Palestina Libera!
Clicca qui per scaricare il volantino in formato PDF.