Condividiamo pubblicamente i saluti portati da diverse organizzazioni durante la fase di apertura della VII Conferenza Nazionale delle/dei Giovani Comuniste/i.
UIKI Onlus – Kurdistan
Come Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia ci teniamo a ringraziare sentitamente l’Organizzazione dei Giovani comunisti e tutto il Partito della Rifondazione Comunista per averci invitato alla vostra VII Conferenza Nazionale.
Nella fase che stiamo attraversando, è innegabile che le forze più reazionarie, fasciste, razziste e dittatoriali stiano alzando la testa in tutto il mondo. In Europa come in Turchia, a Est come ad Ovest, queste forze si compattano e collaborano per portare avanti le proprie politiche reazionarie e accumulare potere e ricchezze alle spalle delle classi oppresse. In Siria, Ucraina, Yemen, Iraq, Cuba, Armenia e in molte altre aree del mondo i popoli stanno già pagando il prezzo di queste politiche con embarghi e guerre per procura, alimentate da potenze straniere per interessi che non hanno nulla a che vedere con i bisogni e le aspirazioni di chi vive in quelle regioni, considerate dai contendenti niente più che campi di battaglia.
È però innegabile che in tutto il mondo esista anche una resistenza a questa tendenza: Forze democratiche, movimenti popolari, movimenti di giovani, sindacati, partiti, organizzazioni sociali, movimenti delle donne, movimenti ecologisti, artisti, intellettuali. Le migliori forze della società lavorano ogni giorno per opporsi alla guerra e alla miseria, proponendo alternative che parlano di pace, libertà, giustizia, liberazione della donna, democrazia ed eguaglianza.
Per questo motivo crediamo che iniziative come questa siano fondamentali per compattare e unire tutte queste forze e rilanciare sempre più forte la lotta internazionalista, per un futuro migliore per tutti e tutte.
Rinnoviamo i nostri saluti e vi auguriamo che questa conferenza porti ad espandere ancora di più la vostra organizzazione e la nostra lotta.
“Dovete credere prima di ogni altra cosa che la rivoluzione deve arrivare, che non c’è altra scelta.”
-Abdullah Öcalan
Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia
Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela In Italia
Messaggio dell’incaricata d’Affari a.i. dell’Ambasciata della Repubblica Bolivariana del Venezuela In Italia – Maria Elena Uzzo Giannattasio
Come rappresentante della Missione Diplomatica della Repubblica Bolivariana del Venezuela in Italia, desidero ringraziarvi per l’invito a questa importante manifestazione. Invio un saluto Bolivariano a tutta la gioventù che partecipa in questa importante Conferenza dei Giovani Comunisti.
Un ringraziamento speciale:
– Al Partito della Rifondazione Comunista
– Al Dipartimento Esteri delle/dei Giovani Comuniste/Comunisti
Voglio iniziare con queste parole che il Comandante Hugo Chávez dedicò a migliaia di giovani durante una manifestazione in Venezuela:
“Voi siete quanto di più sublime esista, non c’è nulla di paragonabile alla forza sublime della gioventù, siete voi, la Patria perenne, qui presente! Voi siete la garanzia della Patria eterna! Senza di voi giovani consapevoli (…) senza di voi giovani uniti, studiosi e saggi, senza di voi che avete intuizione e moralità, non ci sarebbe la patria, voi siete la garanzia della patria perpetua, eterna, voi siete la garanzia della patria, la garanzia della Rivoluzione permanente, del Socialismo che avanza, che è la salvezza dell’essere umano”.
Nessun periodo politico in Venezuela ha garantito così tanto sviluppo e partecipazione alla gioventù venezuelana come la Rivoluzione Bolivariana iniziata con l’arrivo del Comandante Chávez nel 1999. Negli ultimi 23 anni la Rivoluzione ha rivendicato i diritti dei giovani venezuelani, dando loro un ruolo di primo piano nelle responsabilità politiche del Paese. Oggi, con l’ideologia antimperialista e di emancipazione, il Presidente della Repubblica, Nicolás Maduro, mantiene questo invito ai giovani a rafforzarsi come avanguardia, a promuovere la produttività e a sradicare la burocrazia e la corruzione, a mantenere uno spirito di ribellione permanente per andare verso il nuovo affinché l’innovazione privilegi la solidarietà, la pace e la giustizia sociale.
Nel marzo di quest’anno, per dare ulteriore impulso alla partecipazione dei giovani in tutti gli ambiti della vita nazionale, il presidente Nicolás Maduro ha inaugurato la Gran Misión Juventud Venezuela come meccanismo per contribuire a centralizzare il lavoro e gli sforzi di migliaia di giovani. Ha invitato i giovani a combattere le sanzioni e il blocco imperiale, per la felicità e l’indipendenza del Venezuela.
Giovani comunisti, come sapete, questo è un momento delicato e cruciale per noi e per le future generazioni. Tutto quello che abbiamo deciso di intraprendere con coraggio e amore ci ha portato a un cambiamento radicale per il Venezuela che, da Paese subordinato a interessi geostrategici stranieri, con livelli inaccettabili di povertà e disuguaglianza e con le risorse petrolifere nelle mani delle multinazionali, è diventato un esempio e una luce per l’America Latina e per il mondo intero.
Le misure coercitive unilaterali, imposte dagli USA hanno avuto un impatto negativo sull’economia e sul benessere del nostro popolo, e nonostante ciò il Venezuela ha mantenuto una crescita costante e sostenibile. Il governo ha attuato politiche per minimizzare l’impatto con la diversificazione dei settori produttivi e la promozione degli investimenti, contando con il prezioso contributo di migliaia di giovani che portano avanti lo sviluppo della nostra nazione.
Per tutto ciò, invito ognuno di noi a resistere e persistere: Siete non solo il futuro ma il nostro presente. Come affermato nel 2007 dal visionario comandante Hugo Chávez: “Direi che dobbiamo essere giovani per sempre”.
Unione delle Gioventù Comuniste di Spagna
Cari compagni,
Vorremmo iniziare il nostro discorso alla VII Conferenza Nazionale dei Giovani Comunisti inviandovi cordiali saluti a nome di tutti i militanti dell’Unione delle Gioventù Comuniste di Spagna. Desideriamo che questo Congresso diventi un momento importante per il rafforzamento della vostra organizzazione e l’emancipazione della classe operaia e delle masse d’Italia.
Sullo scenario politico in corso, la principale conclusione che possiamo trarre è l’incapacità del capitalismo, ma in particolare della socialdemocrazia, di gestire le difficoltà critiche del capitalismo. Negli ultimi anni, abbiamo visto ancora una volta come il carattere di classe dei nostri Stati e dell’UE comporti che l’unica risposta possibile alla crisi capitalista siano le riforme socioliberali. Queste non sono altro che le briciole dei profitti capitalistici, distribuite dai manager “sociali” per nascondere il fatto che il plusvalore che lo Stato può ridistribuire sotto il capitalismo sarà sempre meno.
La riduzione del plusvalore ridistribuito sotto forma di servizi pubblici è uno strumento molto importante per mantenere il profitto, ma è legato alla rottura dell’integrazione delle classi dominate, aprendo nuovi varchi di confronto. La mercificazione diventa praticamente totale, e una caratteristica principale del capitalismo nella sua crisi cronica o degenerativa è la scomparsa della frontiera tra il mercificato e il non mercificato, cioè tra “l’economico” e il “non economico” dal punto di vista capitalista. Il ruolo dello Stato è sempre più limitato alle politiche richieste dalla riproduzione del capitale, con il processo decisionale che si è spostato in misura notevole verso le istituzioni di concorrenza e il coordinamento sovrastatale, in cui il meccanismo legittimante della rappresentanza si sta deteriorando a favore di una maggiore protezione di queste politiche antipopolari.
Negli ultimi anni, i giovani della classe operaia hanno sperimentato una continua successione di attacchi ai nostri diritti e alle nostre condizioni di vita. Gli anni della crisi non sono svaniti per il popolo, e sia in Spagna che in Italia, come in tutto il mondo, l’impoverimento e la proletarizzazione sono diventati elementi che non ci permettono un futuro degno. Anche così, le minacce che hanno accompagnato la crisi capitalista hanno anche portato con sé un rafforzamento delle nostre lotte e della risposta organizzata alla barbarie capitalista.
D’altra parte, l’espansione della NATO verso est e l’invasione russa dell’Ucraina sono l’ultima e più grave prova della logica capitalista nelle relazioni internazionali. Insieme a questo conflitto, è stato dimostrato ancora una volta che sia la NATO che l’UE sono strutture che servono gli interessi della borghesia e, nel caso della NATO, dei poli imperialisti degli Stati Uniti e dell’UE. A causa di questi fattori, ci stiamo avvicinando a un punto di non ritorno nella competizione inter-imperialista. Per questo motivo, dobbiamo raddoppiare il lavoro congiunto delle nostre organizzazioni per riferire che queste sono le conseguenze del capitalismo e dell’imperialismo. Lottare contro le forze reazionarie che avanzano in tutta Europa, come state già facendo in Italia, e diventare l’avanguardia della lotta giovanile per un mondo democratico e pacifico, ovvero il socialismo.
Compagni, siamo consapevoli del lavoro dei GC volto a rovesciare il capitalismo, l’UE e tutte le sue strutture. Desideriamo che la VII Conferenza Nazionale sia utile per l’approfondimento dei dibattiti, l’organizzazione della gioventù operaia e il raggiungimento dell’obiettivo finale dei comunisti: una società senza sfruttamento.
Viva i Giovani Comunisti!
Viva l’internazionalismo proletario!
Unione della Gioventù Democratica Siriana
Messaggio di saluto dell’Unione della Gioventù Democratica Siriana alla VII Conferenza Nazionale dei Giovani Comunisti (Italia)
Cari compagni e delegati della VII Conferenza Nazionale dei Giovani Comunisti (Italia), saluti dell’Unione della Gioventù Democratica Siriana!
Siamo entusiasti di salutarvi a nome dei giovani, dei lavoratori e degli studenti siriani che sono con voi in solidarietà e sperano per il vostro successo nella VII Conferenza Nazionale.
Il vostro Congresso è di grande significato in quanto si svolge in un momento storico critico, non solo per l’Italia ma per il mondo intero.
Come ben sapete, cari compagni, l’Europa e altre regioni si trovano di fronte alla minaccia delle forze di estrema destra che servono gli interessi imperialisti e mettono in pericolo la pace e la stabilità del mondo. Questa situazione richiede la nostra azione urgente e decisiva, per resistere a queste forze e costruire un nuovo mondo libero dall’oppressione e dallo sfruttamento, basato sui principi del socialismo.
Ecco perché, cari compagni, ci congratuliamo con voi per aver tenuto la VII Conferenza Nazionale e sosteniamo i vostri sforzi per far progredire la causa della gioventù e della classe operaia in Italia. Il vostro successo ci rafforzerà anche qui, poiché contiamo sulla vostra solidarietà e amicizia nella nostra lotta.
Non vediamo l’ora di lavorare con voi e rafforzare la nostra cooperazione bilaterale.
Viva la VII Conferenza Nazionale dei Giovani Comunisti d’Italia!
Viva la lotta internazionalista dei giovani per la pace e la giustizia!
Viva la solidarietà internazionalista!
Damasco Siria 11/7/2023
Unione della Gioventù Democratica Siriana
L’organizzazione giovanile del Partito Comunista Unificato Siriano
Lega della Gioventù Comunista di Jugoslavia
Cari compagni,
A nome del Comitato Centrale della Lega della Gioventù Comunista di Jugoslavia (SKOJ) vi diamo un cordiale benvenuto, delegati della VII Conferenza Nazionale dei Giovani Comunisti.
L’imperialismo è l’alto stadio del capitalismo. Il capitalismo è in profonda crisi. Questa situazione apre nuove prospettive per i partiti comunisti e operai. L’alternativa rivoluzionaria di cambiare il capitalismo sta diventando sempre più attuale. Siamo convinti che i partiti comunisti debbano dimostrare l’opzione rivoluzionaria a interi strati popolari.
Lo SKOJ apprezza molto le relazioni di amicizia e solidarietà tra le nostre organizzazioni. Siamo fiduciosi che le vostre decisioni contribuiranno a rafforzare i ranghi giovanili e ad aumentare il prestigio della gioventù nella società.
Crediamo che il congresso della vostra organizzazione possa essere un passo importante verso la cooperazione reciproca delle forze progressiste per raggiungere un ordine sociale più equo.
Auguriamo ogni successo ai vostri dibattiti congressuali, e auguriamo anche alla vostra organizzazione che la sua influenza nella società migliori. Apprezziamo la nostra reciproca cooperazione e siamo pronti per il suo ulteriore sviluppo.
Auguriamo al vostro Congresso un buon lavoro e l’attuazione dei piani definiti.
Viva la solidarietà internazionale, viva il socialismo!
Viva i Giovani comunisti!
Lunga vita alla SKOJ!
Movimento dei Giovani Comunisti di Francia
Il saluto del Segretario Nazionale, il compagno Assan Lakehoul
Buongiorno a tutti e a tutte cari compagni,
ci tenevo a fare questo video per trasmettervi un saluto fraterno dalla Francia. Avremmo voluto essere con voi, ma purtroppo è stato impossibile poter essere presenti.
Ci tenevo a inviarvi questo messaggio perché la situazione organizzativa delle nostre organizzazioni, la situazione politica in Europa, la situazione della gioventù più in generale nel mondo capitalista ci preoccupa e ci allarma. Lo sappiamo, i liberali sono al potere in molti paesi, e ora l’estrema destra, la destra la più putrida, è ora al potere in diversi paesi : è alle porte del potere da noi, è al potere da voi.
La situazione ci preoccupa e speriamo di potervi incontrare al più presto, di discutere con tutti i compagni comunisti a livello internazionale per costruire una risposta, per confrontarci sui nostri modi di organizzare la gioventù per poter sviluppare delle azioni, per costruire gli strumenti militanti più efficaci per costruire un’organizzazione di massa rivoluzionaria, capace di rivolgersi ai più, capace di proporre l’adesione al più grande numero di giovani possibili, per proporre una via verso il socialismo, per proporre una via verso il comunismo.
Cari compagni, vi auguro buon lavoro, vi auguro un buon congresso, e vi dico « a presto ! »
Unione dei Giovani Comunisti di Cuba
Il saluto di Mirthia Julia Brossard Oris, responsabile esteri dell’Unione dei Giovani Comunisti di Cuba
Al nome della Gioventù Comunista Cubana desidero inviare un saluto ai Giovani Comunisti in Italia.
Voi in primo luogo siete un punto di riferimento per i giovani comunisti del mondo. Gramsci è ancora fonte di ispirazione in Cuba e lo è anche in molte parti del mondo e del movimento comunista.
Bene, per noi l’Italia, dove recentemente abbiamo avuto la possibilità di prendere parte a dibattiti a Padova e Milano, assomiglia molto a Cuba e così il suo popolo, non solo nel capacità di vivere la vita e affrontare le difficoltà ma anche per il sentimento comunista e per mantenere vivo gli ideali dei nostri fondatori.
Sappiate che potete contare sulla gioventù cubana, su Cuba, che siete sempre i benvenuti. E vorrei ringraziare i Giovani Comunisti per aver organizzato la partecipazione della gioventù cubana nei dibattiti della Sinistra Europea e ringraziarvi perché siete fonte d’ispirazione per i giovani comunisti a Cuba.
Ambasciata dello Stato Plurinazionale di Bolivia in Italia
Gioventù Comunista Portoghese
Il saluto è di José Pinho, membro della Commissione Politica della Gioventù Comunista Portoghese.
La Gioventù Comunista Portoghese saluta la VII Conferenza Nazionale delle Giovani Comuniste e Comunisti, sapendo che le decisioni che prenderete saranno decisive per il rafforzamento dei GC e delle lotte della gioventù italiana.
Compagni, l’imperialismo non … per il mondo, attraverso la promozione del militarismo e della guerra, seguendo una strategia di bilanciamento del confronto che è stata confermata nell’ultimo summit NATO.
Ma ci sono le masse, i lavoratori e i popoli che lottano definendo il corso della storia.
Sappiate che potete contare sulla gioventù comunista portoghese nella lotta per la pace e nella costruzione di un fronte unitario della gioventù antimperialista, lottando per la sovranità nazionale, la democrazia, il diritto allo studio, per il lavoro, la cultura, il diritto alla casa e allo sport.
Perciò, diventa importante il rafforzamento della Federazione Mondiale della Gioventù Democratica e il suo carattere unitario e antimperialista.
Vogliamo inviare supporto e coraggio ai nostri compagni italiani nella lotta che affrontate oggi contro le forze reazionarie e i progetti fascisti che come nel passato saranno sconfitti dalla lotta dei lavoratori, del popolo e della gioventù.
Gioventù della Sinistra (Germania)
Siamo molto felici che ci abbiate contattato per il vostro congresso. Vogliamo rafforzare le nostre relazioni. Specialmente in tempi come questi in cui il fascismo sembra avanzare e diventare più forte. Non solo in Italia ma anche in Germania, dove stiamo ancora trovando una strategia per combattere efficacemente il fascismo e pensiamo che le relazioni internazionali siano molto importanti in questo senso. Dobbiamo trovare una strada perché il fascismo può convincere facilmente le persone. Come persone di sinistra dobbiamo continuare a credere che la nostra lotta sia quella per la libertà e che il nostro movimento crescerà. Speriamo di potervi visitare presto in Italia, in questo momento sarebbe stato un po’ troppo costoso per noi essere lì ma non significa che vogliamo fermare le relazioni con voi, piuttosto vogliamo mantenerle e rafforzarle.
Federazione Giovanile Comunista Italiana
Cari Compagni e care Compagne,
Ci troviamo in una delle fasi storiche più delicate, noi comunisti, lavoratori e studenti.
L’imperialismo statunitense preme su di noi e sulle nostre vite, portandoci verso la guerra, con la complicità dei suoi burattini Unione Europea e NATO. L’attuale governo, che ha avuto la strada spianata dalle forze socialdemocratiche negli ultimi 30 anni, procede a passo spedito verso l’oppressione dei più deboli in favore di una minoranza, i più ricchi.
Non è più possibile considerare l’ipotesi di andare incontro a modifiche di questo sistema, e oggi più che mai è evidente sotto i nostri occhi quanto non lo sia mai stato. Questo sistema, il modello occidentale in cui viviamo, necessita di uno stravolgimento, di un ribaltamento; necessita di comunismo, della nostra azione, fatta di ideali e valori che ci contraddistinguono ma anche di atti concreti, privi di compromessi, per renderci orgogliosi e fieri di difendere i lavoratori e gli studenti, gli sfruttati e gli oppressi.
Vogliamo augurarvi pertanto buon lavoro, Compagni e Compagne: che questa Conferenza sia per voi un’occasione di dibattito e confronto, che vi possa rendere più forti e coesi, che possa essere di beneficio alla classe e a tutte le forze che lottano per essa: così da marciare a fianco a noi, divisi, ma nella stessa direzione.
Ci vediamo dunque nelle piazze, nelle strade, negli scioperi e nelle occupazioni; in tutti i momenti di protesta in cui i comunisti, se organizzati e coesi, possono determinare l’esito della lotta.
Saluti comunisti.
Segreteria Nazionale
Federazione Giovanile Comunista Italiana
Gioventù Comunista Peruviana
Cari compagni,
In occasione del Congresso della Gioventù di Rifondazione Comunista Italiana, vi trasmettiamo il saluto fraterno della Gioventù Comunista Peruviana e i migliori auguri di buon esito del vostro Congresso. Gli accordi del vostro Congresso simboleggiano una grande importanza, non solo per la gioventù italiana, nella loro lotta contro il fascismo, ma anche per i popoli della nostra America e del mondo intero.
La resistenza esemplare della gioventù e del popolo italiano contro le forze più retrograde che cercano di condurre il vostro Paese sulla via del fascismo, serve da esempio e da guida per le nostre lotte per un mondo migliore.
In un contesto internazionale, in cui l’imperialismo sviluppa un’offensiva violenta, sfruttatrice e aggressiva contro i lavoratori ei popoli del mondo, la natura disumana e criminale del capitalismo e la richiesta del suo superamento rivoluzionario sono ancora più evidenti.
È con profonda convinzione rivoluzionaria che auspichiamo che lo sviluppo del vostro Congresso raggiunga accordi importanti che garantiscano la promozione politica e organica dei giovani comunisti italiani.
Esprimendo la nostra volontà di rafforzare ulteriormente i rapporti di amicizia e collaborazione tra le nostre due organizzazioni, rinnoviamo i nostri fraterni saluti.
Rivoluzionariamente.
Tania Vilca Uchuipoma
Responsabile Nazionale JCP
Rappresentanza del Fronte Polisario in Italia (Sahara Occidentale)
Il video saluto è di Fatima Mahfud della Rappresentanza in Italia del Fronte Polisario.
Clicca qui per vedere il video.
Sinistra CGIL
Care compagne, cari compagni, caru compagnu,
vi ringraziamo dell’invito. Ci spiace non riuscire ad essere alla vostra VII conferenza nazionale a Pietrasanta. Questo luglio molto caldo, non solo dal punto di vista del surriscaldamento globale, ci tiene impegnati su diversi fronti di intervento. L’invasione russa dell’Ucraina, che ha aperto una stagione di nuova precipitazione dei conflitti interimperialistici, sta infatti dispiegando i suoi effetti negativi nei rapporti complessivi fra le classi anche nel nostro paese. L’inflazione erode i redditi, mentre governi e banche centrali ridispiegano politiche di austerità che determinano un trasferimento di ricchezza dai salari al capitale. La tessitura di nuovi blocchi internazionali ridisegna le filiere globali e la divisione internazionale del lavoro, rilanciando il nostro paese come piattaforma delle produzioni a basso valore aggiunto, basi salari e alto sfruttamento (come delineato nell’ultimo rapporto di Confindustria). La crisi climatica assume dimensioni sempre più evidenti, come in Emilia-Romagna, rivelando al contempo il disastro di un modo di produzione orientato al profitto e delle sue presunte politiche di regolazione (come nel patto per il clima e lo sviluppo, a cui ci siamo opposti sin dalla sua sottoscrizione anche da parte della CGIL). Il governo reazionario della Meloni, rinsaldato dall’astensionismo e dai risultati alle recenti elezioni, sta arrogantemente occupando tutti gli apparati dello stato, con piglio autoritario, toni revanscisti, pratiche razziste, maschiliste e omotransfobiche, mentre conduce una politica sociale ed economica antipopolare (reddito di cittadinanza, pensioni, tagli allo stato sociale, autonomia differenziata, rifiuto del salario minimo, blocco dei contratti pubblici, ecc). Una risposta di massa fatica però ancora ad attivarsi, mentre le iniziative della sinistra e della classe lavoratrice rischiano di correre lungo binari paralleli e separati, come nelle ultime stagioni di convergenze parallele. Per questo, anche in questo luglio, siamo impegnati a sviluppare molteplici incontri, iniziative e discussioni. Da una parte per innescare e sviluppare le mobilitazioni (per il rinnovo dei contratti, le lotte contro le crisi industriali, la campagna per il salario minimo, ecc), dall’altra per attivare una reale risposta di sciopero e ripresa della conflittualità sociale, in alternativa ad un gruppo dirigente CGIL ancorato a logiche di cogestione che, come lo scorso autunno, stenta ancora a farsi perno di un’opposizione sociale di massa.
Abbiamo visto nei vostri documenti che avete aperto una discussione tra voi su lavoro, ambiente e le vostre forme organizzative. In una fase complicata come questa, è un segno di vita di cui non aver paura. La discussione e il pluralismo di punti di vista fa infatti costitutivamente parte della nostra storia e crediamo non limiti, ma anzi possa moltiplicare, la capacità di sviluppare un’iniziativa unitaria. Ce lo ha insegnato la stessa esperienza GKN, che come abbiamo visto attraversa tutte le vostre posizioni. Una prospettiva e una pratica di convergenza fondata proprio sul riconoscimento della molteplicità di posizioni e appartenenze. Una capacità che il collettivo di fabbrica ha sviluppato a partire dal riconoscimento delle differenze che attraversano lavoratori e lavoratrici, e dalla necessità di farli convergere cercando di rappresentarli tutti/e. Questo è stato lo sforzo dei delegati di prossimità e del loro rapporto con le RSU, l’attenzione a difendere stabili e precari nella vertenza della fabbrica, la propensione a coinvolgere l’insieme del lavoro nelle loro rivendicazioni (e voi come state?), il metodo di sviluppare parole d’ordine e azione sempre in relazione ai rapporti di forza concreti e all’insieme dei lavoratori e lavoratrici. Tenendo cioè insieme unità e radicalizzazione. Con questa pratica, affronteremo nei prossimi mesi l’autunno e le necessità di sviluppare un movimento di massa, cercando cioè di sviluppare i percorsi di autorganizzazione del lavoro, a partire dall’iniziativa dei delegati/e.
In questa strada sappiamo che nell’insieme delle vostre posizioni intrecceremo i nostri percorsi. A voi quindi un augurio di buona discussione, rivendendoci presto nelle lotte.