Pubblichiamo qui due comunicati riguardanti l’incresciosa vicenda che si è svolta qualche giorno fa a Cetraro dove nello stesso giorno si sono svolti una proiezione di un documentario sulla figura di Giannino Losardo, millitante del PCI ucciso dalla ‘ndrangheta, e l’esibizione di un cantante neomelodico vicino agli ambienti della ‘ndrangheta.
Esprimiamo profonda preoccupazione e sdegno per la grave situazione venutasi a creare a Cetraro, dove per il prossimo 20 agosto, nella stessa sera in cui è prevista la presentazione del film, prodotto dalla Ugly Film, sull’eroe calabrese antimafia del PCI Giannino Losardo, è stato organizzato un concerto di un cantante neomelodico che inneggia espressamente, in alcuni testi delle sue canzoni, ai disvalori tipici della ‘ndrangheta.
Consideriamo inaccettabile che un evento di tale significato ed importanza, dedicato alla memoria di una figura come Giannino Losardo, simbolo della lotta contro la criminalità organizzata dei calabresi onesti e vittima di mafia che non ha ancora ottenuto giustizia, venga affiancato da un’esibizione che celebra valori opposti e disdicevoli. Tale scelta rappresenta non solo una mancanza di rispetto verso la memoria di Losardo, ma anche un messaggio pericoloso che rischia di sminuire l’importanza della lotta alla mafia, proprio in un territorio che ha pagato e continua a pagare un prezzo altissimo a causa della presenza pervasiva di cosche della criminalità organizzata, a partire da quella “Muto”, e delle loro relazioni con i colletti bianchi e la malapolitica.
È altrettanto grave che questo concerto sia stato inserito da tempo all’interno di un calendario di eventi patrocinato dall’amministrazione comunale di Cetraro – che oggi, tardivamente, ne chiede la cancellazione – dimostrando una sottovalutazione complessiva delle responsabilità che istituzioni, associazioni di promozione sociale, Pro loco ed enti locali dovrebbero assumersi nella promozione di valori positivi di cambiamento e nella lotta alla cultura mafiosa esaltata proprio nei testi del cantante Benincasa.
Chiediamo con forza anche noi la cancellazione immediata del concerto in questione e invitiamo i rappresentanti di tutte le organizzazioni sociali, delle associazioni e delle Istituzioni del Tirreno cosentino e calabresi a partecipare all’importante prima proiezione del film su Losardo ed a dichiarare la loro posizione chiara e netta contro queste forme spregevoli ma preoccupanti e subdole di esaltazione della malavita che, a veder bene, insieme alle collusioni ad alto livello ed alla impunità di alcuni mafiosi, sono alla base dell’omicidio dell’indimenticabile compagno Giannino. Inoltre, riteniamo fondamentale che venga riaffermata con decisione la figura di Losardo, eroe della nostra terra, troppo spesso dimenticato, e simbolo calabrese della resistenza civile e politica contro l’oppressione mafiosa.
Gianmaria Milicchio, segretario provinciale PRC Cosenza
Francesco Saccomanno, Comitato Politico Nazionale PRC