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La giunta cittadina, guidata dal sindaco del PD Claudio Lepore, ha infatti stabilito un aumento del costo dei biglietti dell’autobus da 1,50 € a 2,30 €, da 6,00 € a 9,00 € il costo del giornaliero e da 14,00 € a 19,00 € il costo del City Pass. Anche le tariffe della sosta aumenteranno dal 1° maggio. Lepore ha annunciato che il ricavato andrà a finanziare il Fondo per la riparazione e l’adattamento climatico, ma non ci sembra che lui e il suo Partito si siano mossi in difesa dell’ambiente in questi anni, basti pensare al recente tentativo di cementificazione dei giardini Don Bosco fermato da un Comitato di cittadini senza però impedire l’iniziale abbattimento di alberi che oggi si vorrebbero piantumare con il suddetto fondo. Tra rincari dei mezzi, caro affitti e cemento di verde prendiamo atto che Bologna, ai tempi del PCI città modello e all’avanguardia soprattutto in materia di servizi alla persona, oggi sta diventando sempre più invivibile per le classi sociali meno abbienti. Non staremo a guardare e saremo sempre in prima linea a lottare contro le politiche antipopolari che la giunta Lepore sta portando e porterà avanti a danno di pendolari, studenti e lavoratori bolognesi.
Gruppo di lavoro trasporti Giovani Comunisti/e