Esteri

Xi Jinping: creatività del marxismo e purezza del Partito

di Francesco Delle Donne È iniziato l’8 novembre a Pechino il XVIII congresso del Partito Comunista Cinese, chiamato a decidere la linea di sviluppo della Cina nei prossimi anni e a mettere in atto un decennale cambio generazionale nella classe dirigente. La questione della natura del sistema politico cinese dopo le riforme di Deng provoca […]

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«Vietato pubblicare immagini della polizia»

di Giuseppe Grosso È «Rodea el congresso» parte quarta. Ultimo – solo in ordine di tempo – capitolo di quest’autunno spagnolo di contestazioni che l’altro ieri – ancora una volta – ha radunato a Madrid il popolo degli indignados. Per la quarta volta in un mese migliaia di persone hanno cercato di accerchiare il parlamento

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Quanta paura ha Israele della flotta della libertà

di Franco Frediani Riuscire a scrivere senza avvertire un nodo che ti stringe lo stomaco è davvero difficile. Alle 10,30 di ieri, sabato 20 ottobre, la nave-veliero Estelle, con a bordo attivisti per i diritti umani e addirittura membri del parlamento di diverse nazionalità europee, è stata attaccata in acque Internazionali dalle navi da guerra

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La dittatura in cui si vota così tanto da annoiare i commentatori

di Carlo Lingera Quando mi è stato chiesto di scrivere questo articolo, la prima cosa che mi è venuta in mente è di quanto sia ormai noioso scrivere dei processi elettorali in Venezuela. Chiariamo subito: di vittorie non si è mai paghi. In specie per chi appartiene al campo socialista, che –siamo franchi- negli ultimi

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La vittoria del socialismo allegro

redazionale Il leader bolivariano ha ottenuto il 54,42% delle preferenze, contro il 44,97% dell’avversario Henrique Capriles, con un tasso di partecipazione elettorale dell’81 per cento dei 19 milioni aventi diritto al voto, il 6% in più rispetto al 2006. Per Chavez è il quarto mandato presidenziale consecutivo: potrà dunque rimanere al palazzo di Miraflores, sede

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Cara Merkel, l’erba non cresce ancora là dove è stato versato il sangue

di Manòlis Glèzos, partigiano, eroe della Resistenza greca al nazifascismo In vista della visita del Cancelliere Tedesco in Grecia, crediamo sia nostro obbligo ricordare a Lei e al primo ministro greco che: la grande e potente Germania ha potuto nel passato auto-escludersi dai suoi obblighi (n.d.t. i risarcimenti della seconda guerra mondiale), negando alla Grecia

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Perché Chavez?

di Jean-Luc Mélenchon e Ignacio Ramonet Hugo Chávez è senza dubbio il capo di Stato più calunniato del mondo. Mentre ci avviciniamo alle elezioni presidenziali del 7 ottobre, queste diffamazioni stanno diventando sempre più infami. Sia a Caracas che in Francia e in altri paesi. Testimoniano della disperazione degli avversari della rivoluzione bolivariana di fronte

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80.000 in piazza contro l’austerità. Primi guai per Hollande

di Huff Post Spagna Migliaia di persone di persone sono scese in piazza a Parigi per dire no all’Europa dell’austerità due giorni prima dell’inizio del riesame al Parlamento europeo del trattato fiscale. Una manifestazione organizzata da una sessantina di organizzazioni di sinistra riunite sotto la sigla del Front de Gauche, il Fronte della sinistra di

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A Lisbona l’estate è finita. E la pazienza anche

di Goffredo Adinolfi L’autunno, si sa, segna la fine della bella stagione con l’arrivo di freddo e tempo instabile. Ecco, lo stesso si può dire per il governo guidato da José Passos Coelho. Se fino all’inizio di settembre le cose sembravano andare a gonfie vele, con una opinione pubblica atterrita e i partiti di opposizione

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Se la politica diventa sotterranea

di Sbilanciamoci.info Indignados e Occupy Wall street rappresentano l’emergere di una “politica sotterranea” che pone in forme nuove il problema della democrazia a livello nazionale e globale. L’Europa è lontana dall’orizzonte di queste proteste, ma è un terreno chiave per rinnovare la politica e democrazia. Mary Kaldor è professore di Global governance alla London School

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I Giovani Comunisti/e aderiscono alla manifestazione per la pace a Venegono

redazionale Mai come in questi anni il mondo ha assistito ad un escalation di guerre: secondo Peacereporter ad oggi ne sono in corso 31, dall’Afghanistan all’Iraq alla Libia, in Africa e in Asia, in America, in terra di Palestina dove il conflitto israelo-palestinese non riesce a trovare una soluzione pacifica per colpa di un governo

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