Emilia-Romagna
[Bologna - 26.03] PRC e GC per la scuola pubblica
A distanza di un anno nulla è cambiato per mettere le scuole e chi le abita in sicurezza! Niente riduzione degli/delle alunni/e per classe, niente piano per l’edilizia, per scuole che da anni chiedono la messa in sicurezza e l’adeguamento alle esigenze didattiche, niente assunzioni del personale necessario, per cui anche il prossimo anno scolastico avrà una notevole componente di precariato, e l’elenco si potrebbe allungare. Quel che è peggio è che l’anno che verrà sarà come quello trascorso, anche per le risorse necessarie ad affrontare l’aumento dell’abbandono scolastico e la compensazione di due anni di surrogato di Scuola con la DaD.
In questa fase nel quale si sta sacrificando il futuro di intere generazioni a causa della pandemia, riteniamo necessario come Rifondazione Comunista Bologna essere in piazza del Nettuno il 26 marzo, nonché in tutte le mobilitazioni nell’area metropolitana, insieme con le altre forze e i singoli cittadini e cittadine facenti parte di Priorità alla Scuola.
In gioco vi è la salute psicofisica dei ragazzi e delle ragazze i cui danni psicologici derivanti dalla DaD iniziano a farsi sentire, i problemi delle famiglie, le più povere in primo luogo, a garantire ai propri figli gli strumenti per seguire le lezioni, l’ormai perenne problema della mancanza di personale sia tra gli insegnanti che tra gli ATA e gli educatori.
In tale ottica abbiamo denunciato in sede regionale insieme al sindacato USB e ad altre forze politiche l’insufficienza del piano regionale vaccinale, il quale allo stato dei fatti non è riuscito a coprire la maggior parte del personale scolastico.
Pertanto, condividendo totalmente le rivendicazioni di Priorità alla Scuola, insieme con i/le Giovani Comunisti/e Bologna ed il Circolo studentesco del PRC, invitiamo tutti e tutte a partecipare allo sciopero di venerdì 26 marzo.
Segreteria federale PRC Bologna
Giovani Comunisti/e Bologna
Circolo PRC Scuola e Università “M. Rovinetti”
[Piacenza - 13.03] Carlo e Arafat liberi!
Oggi a Piacenza in sostegno della manifestazione indetta d SI Cobas di Piacenza in sostegno dei sindacalisti della TNT-FEDEX ingiustamente arrestati e multati per aver difeso il loro posto di lavoro e aver richiesto condizioni migliori.
2021
[Piacenza - 07.11] A fianco dei lavoratori dello spettacolo
Oggi a Barriera Genova, a Piacenza, alla manifestazione dei lavoratori dello spettacolo e degli studenti.
Perché non siano i lavoratori e gli studenti a rimetterci, che la crisi la paghino i padroni!
[Modena - 03.10] Con i Cobas per i lavoratori Italpizza
Nel silenzio delle istituzioni e delle forze politiche Modena sta andando incontro ad un maxi processo contro lavoratori, lavoratrici e sindacalisti Si Cobas impegnati in diverse vertenze lavorative che in questi anni hanno tenuto banco in città. Complessivamente a Modena in questo momento sono 452 le persone chiamate a rispondere del ‘reato di sciopero’, perché è di questo che stiamo parlando.
La messa sotto inchiesta di 120 tra lavoratori, sindacalisti Si Cobas e militanti per la vertenza Italpizza è solo l’ultimo episodio di un tentativo di criminalizzazione delle lotte per difendere i diritti dei lavoratori che dovrebbe allarmare chiunque si batte per garantire diritti e tutele al mondo del lavoro. I capi d’accusa, inoltre, sono appesantiti dai decreti sicurezza di Salvini che il governo del cambiamento si guarda bene dal modificare.
Mentre i lavoratori vengono colpiti nelle lotte che praticano ai padroni è consentito eludere legalmente le norme e i salari che la contrattualistica prevede per chi produce pizze o lavora la carne ricorrendo alla subdola forma di contratti di lavoro multiservizi dietro cui migliaia di lavoratori e lavoratrici, prevalentemente immigrati, lavorano in condizioni di sfruttamento indegne per un paese civile in cui non dovrebbe accadere che la Costituzione si fermi fuori dai cancelli delle fabbriche.
Rifondazione Comunista ha sostenuto la lotta di questi lavoratori e li sosterrà anche durante il procedimento giudiziario, perché le vertenze sindacali non possono essere trasformate in problemi di ordine pubblico e trasferite nelle aule dei tribunali.
Per sostenere i lavoratori e le lavoratrici contro la criminalizzazione di questa giusta lotta sabato 3 ottobre saremo in piazza a Modena accanto al sindacato Si Cobas.
Emergenza coronavirus: che fare
L’allarme Coronavirus che stiamo vivendo, in primo luogo nelle nostre Regioni e ora in tutta Italia con l’allargamento della zona rossa, non deve fermarci dal riflettere sulla situazione della sanità e del lavoro in Italia e delle riforme che in questi anni hanno permesso privatizzazioni della sanità e precarizzazione del mondo del lavoro. Non basta chiudere bar e locali se i governi regionali lasciano mano libera alle imprese che giovano del lavoro in appalto o tardano nel rendersi conto che i tagli alla sanità di questi anni hanno reso impossibile qualsiasi tipo di prevenzione efficace e pericoloso l’aggravarsi di qualsiasi epidemia.
2020
[Bologna - 15.11] Difendiamo l'ambiente dell'Emilia-Romagna
Venerdì 15 novembre dalle ore 17 presso la Barricata 71 in via Sant’Isaia 71 (Bologna) dibattito più apericena sulla situazione ambientale della nostra città.
Nell’ottica dei grandi movimenti giovanili che si sono sviluppati in Italia per la difesa dell’ambiente, i/le GC di Bologna invitano attivisti e cittadini a discutere della situazione del verde nella nostra città, tra speculazione edilizia, sgomberi e cementificazione aumentare la sensibilità dei cittadini alle tematiche dell’ambiente e soprattutto informarli sulle speculazioni che vi sono dietro determinati progetti diventa sempre più urgente ed importante.
Un disegno di devastazione dell’ambiente di più ampio respiro che riguarda anche l’intera regione Emilia Romagna.
Vi aspettiamo per confrontarci insieme a voi!
[Granarolo - 15.09] Un centro sociale per i giovani di Granarolo? Parliamone!
Nell’ultima giornata della Festa di Rifondazione Terre di Pianura invitiamo la cittadinanza ed in particolare i giovani e le giovani di Granarolo e dei comuni vicini, a discutere della necessità di uno spazio destinato ai giovani nel comune.
Un progetto di cui sentiamo la necessità alla luce dei diversi episodi che in questi mesi hanno evidenziato l’elevato grado di abbandono dei giovani da parte delle istituzioni locali, senza un luogo in cui divertirsi, studiare, riflettere.
[Parma - 25.08] In ricordo di Mario Lupo
GC Parma presenti per la commemorazione di Mario Lupo, ucciso dai fascisti nel 1972 perché immigrato, operaio, comunista!
[Bologna - 07.08] Sullo sgombero dell'XM24
Ieri abbiamo potuto constatare come non solo Salvini sia un amante delle ruspe ma anche il PD e la sua giunta a Bologna, con la differenza forse che non sono granché capaci ad usarle.
Nel mentre della demolizione della sede di XM24, che ha suscitato l’indignazione non solo degli attivisti ma anche di parte della popolazione locale, numerosi i semplici cittadini venuti ad assistere allo scempio, la giunta bolognese a guida PD provvedeva a dare un colpo al cerchio ed uno alla botte mandando il suo assessore “buono” Lepore per trattare con gli occupanti, difficile prevedere quale sarà il futuro di XM, quello che è certo è che lo stabile è stato sgomberato e le promesse o le doppie facce dei membri del PD bolognese poco serviranno a distinguersi da Lega e soci.
Occorre rilanciare la costruzione di un grande fronte che si opponga agli amanti delle ruspe, degli sgomberi ed in generale della guerra ai poveri, a Bologna come in provincia!
[Bologna - 1.08] 2 agosto 1980: antifascisti in piazza
I/le Giovani Comunisti/e Bologna saranno domani in piazza insieme allo spezzone del Presidio per Giusi – Antifascisti Sempre dietro lo striscione “Antifascisti sempre, dentro e fuori i luoghi di lavoro” per rimarcare come il fascismo vada combattuto ovunque e sempre, ora più che mai.
Rimarcarlo nella data della più grave strage dal dopoguerra, perpetrata dai fascisti nella nostra città, è un dovere di chi aspira a difendere i lavoratori e le lavoratrici.
Ci vediamo in piazza!
[Venaus - 25-28.07] Festival dell'Alta Felicità
Video e considerazioni a cura dei GC piemontesi ed emiliano-romagnoli.
[Bologna - 25.07] Dall'Emilia-Romagna con la Valle che resiste
Dopo anni di ambiguità il partito di governo dei 5 Stelle, tra le tante lotte rinnegate, giunge alla fine ad abbandonare quella contro la TAV, nulla la sua opposizione alle dichiarazioni di Conte sul tema, a conferma che ci si trova di fronte all’ennesimo governo che fa delle grandi opere inutili il proprio cavallo di battaglia.
I valsusini però non si arrendono, da anni lottano e continueranno a lottare contro chi vuole distruggere le loro valli con un’opera che nel corso degli anni ha ricevuto il parere negativo di sempre più organizzazioni e associazioni, anche di esperti del settore.
Ora più che mai non va lasciato solo il movimento No Tav, minacciato da questo governo, ministro degli Interni in testa, di azioni repressive. Se i 5 Stelle hanno abbandonato il movimento ora, nella logica dell’esecutivo, toccherà al manganello del Viminale distruggerlo definitivamente. Ciò non deve accadere, invitiamo pertanto tutti i simpatizzanti, i compagni e le compagne dell’Emilia Romagna a partecipare al Festival Alta Felicità di Venaus che si svolgerà dal 25 al 28 luglio, al quale i/le GC della nostra regione saranno presenti con una propria delegazione.
La Valle non si arresta!