Lombardia

[30.01] Shoah: perché bisogna ricordare

Sabato 30 gennaio alle 16:30 saremo in live sulla nostra pagina Facebook per parlare dell’Olocausto e dell’importanza di ricordaelo ancora oggi, a distanza di 76 anni.

2021

[Osnago- 24.12] Orrore alla Voss: imprenditore investe operaio

Ieri, 23 dicembre, a Osnago (Lecco), un imprenditore e amministratore delegato della Voss Fluid ha investito un sindacalista che stava manifestando contro il licenziamento di tutto il personale. Nei video disponibili in rete, si può osservare il rappresentante della CISL accasciato a terra e l’imprenditore che, invece di soccorrerlo come prevede la legge, era intento nell’insultare la vittima dandole del “pagliaccio”. Come si può intuire, questo è un evento che lascia a bocca aperta e non ha bisogno di commenti, da quanto è grave. Quello che si può dedurre, invece, è che l’imprenditore abbia rovinato il natale e le festività ad una persona che stava difendendo l’interesse di tanti operai che si ritroveranno ad essere disoccupati e non potranno sfamare le proprie famiglie. Noi Giovani Comunisti/e troviamo inaccettabile che, a causa di una protesta legittima (ricordiamoci che i padroni hanno annunciato il licenziamento di tutti gli operai della filiale) un imprenditore decida di investire un sindacalista.
In un contesto come questo è più che mai attuale la visione che Dickens aveva della società inglese dell’epoca. Come ne “Il Canto di Natale” Scrooge concede a malapena di festeggiare Natale ai suoi dipendenti e lascia senza cure il piccolo Tim, l’imprenditore, come regalo di Natale a gente onesta che ha lavorato per lui, li licenzia e ferisce il sindacalista che li difende.
Quindi, per concludere, si può fare un altro parallelismo tra l’amministratore delegato e il signor Bounderby, uno dei protagonisti di Hard Times (altro romanzo di Dickens), famoso per descrivere gli operai della sua città, tenuti all’osso e privi di diritti, come gente che vuole bere zuppa di tartaruga e avere cucchiai d’oro.
Questo per dire come l’insensibilità degli imprenditori e dei datori di lavoro finisca sempre per recare danno agli operai, che appena chiedono un minimo di tutela, vengono visti come esigenti e “viziati”.
La nostra solidarietà va a tutti coloro che passeranno il Natale da disoccupati a causa della cattiveria e della malvagità dei padroni.

[Vigevano - 15.12] Azzolina bocciata, studenti promossi

Il 12 dicembre eravamo a Vigevano e Mortara davanti ad alcune scuole:

🏫 CAIROLI
🏫 ELFOL
🏫 CASALE
🏫 RONCALLI
🏫 CLERICI
🏫 OMODEO
🏫 POLLINI
🏫 SANGIUSEPPE

👉 30 anni di governo di Destra e di Centro-sinistra hanno tagliato scuola, sanità, trasporti e servizi pubblici in generale

👉 tutte queste fragilità, create dai numerosi tagli, si manifestano ancora di più con il Covid.
Per questo è necessario, nonostante la pandemia, garantire il diritto allo studio

👉 chiediamo: una scuola sicura grazie a:
➖ TEST RAPIDI per studenti ed insegnati
➖ TRACCIABILITÀ
➖ TRASPARENZA
➖ TRASPORTI EFFICENTI per studenti ed insegnanti pendolari

[Milano - 30.11] Parola agli studenti

Ad ottobre, i Giovani Comunisti/e Milano, hanno cominciato un sondaggio relativo alla situazione scolastica e universitario del Milanese.
Il sondaggio è stato somministrato a 150 studenti di diverse provenienze, studi e situazioni in modo da poter osservare una situazione più ampia possibile.
La situazione dell’istruzione milanese non riguardo solo chi è nato ed abita a Milano: si tratta di una città universitaria e sono tante gli studenti fuorisede o quelli che con i mezzi ogni giorno vengono nel capoluogo.
Questo lavoro ha segnalato delle forti criticità, mostrando come in molti si trovino male con la DAD e diversi abbiano avuto un peggioramento della qualità dello studio e della vita, ha indicato come i giovani si fidino poco delle istituzioni in generale ma soprattutto ha dato la possibilità a chi la scuola la vive in prima persona di esprimersi.
Per questo come nome è stato scelto “Parola agli studenti!”: su un argomento così importante e delicato e mai così attuale, è necessario che vengano ascoltate le necessità, le paure e le richieste degli studenti.

Link ai risultati dell’inchiesta.

[Dalmine - 28.09] Contro la Lega e la logica dell'equiparazione

Oggi abbiamo aderito al presidio “Via la mozione della vergogna!! a Dalmine, contro la mozione della Lega che vincola a sottoscrivere una dichiarazione in cui si prendono le distanze dal comunismo.
Il revisionismo storico della destra reazionaria continua imperterrito a demolire la realtà: la nostra Repubblica e la nostra Costituzione sono antifasciste ed esistono anche grazie ai comunisti.
In tutto questo il PD, che si fa vanto di essere il successore del PCI, non muove un dito e anzi, in Europa vota a favore della mozione.
Equiparare il comunismo e il nazifascismo vuol dire negare la storia, vuol dire difendere i padroni e gli oppressori, vuol dire scordare gli sforzi dei liberatori.

[Milano - 22.07] GC per le RSA e l'antiproibizionismo

Giornata di mobilitazioni a Milano per i GC. Diverse delegazioni hanno partecipato al presidio davanti al Palazzo della Regione per chiedere giustizia e verità per quanto concerne le RSA. Nel pomeriggio manifestazione antiproibizionista.

Emergenza coronavirus: che fare

L’allarme Coronavirus che stiamo vivendo, in primo luogo nelle nostre Regioni e ora in tutta Italia con l’allargamento della zona rossa, non deve fermarci dal riflettere sulla situazione della sanità e del lavoro in Italia e delle riforme che in questi anni hanno permesso privatizzazioni della sanità e precarizzazione del mondo del lavoro. Non basta chiudere bar e locali se i governi regionali lasciano mano libera alle imprese che giovano del lavoro in appalto o tardano nel rendersi conto che i tagli alla sanità di questi anni hanno reso impossibile qualsiasi tipo di prevenzione efficace e pericoloso l’aggravarsi di qualsiasi epidemia.

[Vigevano - 25.02] Le battaglie di Stalingrado e Leningrado con Alessandro Barbero

Il Collettivo Culturale “Rosa Luxemburg” – Rete delle Alternative di Vigevano, in collaborazione con il circolo di Vigevano del Partito della Rifondazione Comunista e con i/le Giovani Comunisti/e di Pavia, organizza questa importante iniziativa con Alessandro Barbero, storico di grande valore, molto preparato e dotato di notevole ed efficace capacità comunicativa.

[Cremona - 14.01] Riflessioni sulla Bolivia

A novembre 2019 Evo Morales rinuncia alla presidenza in Bolivia per evitare una guerra civile voluta dai bianchi e dai ricchi e da quei poteri internazionali che male hanno digerito che la Bolivia, per la prima volta nella sua storia sia stata in grado di prendere in mano il proprio destino.

La colpa di Evo è quella di avere reso la Bolivia un paese produttivo, un paese in crescita economica, con una moneta stabile, di aver ridotto indigenza e povertà e fatto entrare milioni di boliviane e boliviani nelle classi medie. Ciò secondo qualunque fonte. La colpa di Evo è stata avere bene utilizzato i soldi della nazionalizzazione degli idrocarburi. Nel 2019, secondo l’FMI, la Bolivia è cresciuta del 4%. Secondo la Banca Mondiale, dal 2006 a oggi il PIL del paese era passato da 11 a 38 miliardi di dollari e la povertà è passata dal 60 al 36%.

La colpa di Evo è quella di non essere mai andato a Washington con il cappello in mano come qualunque presidente boliviano prima di lui aveva fatto. Soprattutto la colpa di Evo è stata aver fatto finire il regime di apartheid sul quale si è basata la storia della Bolivia per 500 anni. La Bolivia dei bianchi questo non lo ha mai perdonato.

Ancora una volta nella storia latinoamericana va in scena la lugubre commedia dei generali rappresentati come se si facessero carico del potere per spirito di servizio, indegna menzogna alla quale i media monopolisti ancora una volta si prestano. Il posto dei militari è nelle caserme e da loro non verrà mai nulla di buono per le masse popolari né per la democrazia.

2020

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