Un evento internazionale per comprendere il mondo che verrà.
L’infanzia, l’adolescenza, i tempi, i ritmi, le speranze e il futuro della gioventù sono state ipotecate in questo 2020 all’interno di uno stato d’eccezione permanente. Il nostro futuro però è arrivato, è il mondo di domani che si schiuderà nel 2021. Questo futuro non lontano diventa il nuovo mondo che dovremo immaginare e costruire assieme, il nuovo mondo su cui approdare già armati degli strumenti utili a continuare la lotta.
Una due giorni di dibattiti con ospiti internazionali e nazionali per discutere dei grandi cambiamenti in atto che coinvolgono la gioventù e mettere in comunicazione tra loro movimenti, associazioni, reti e organizzazioni giovanili.
Immaginare il futuro per costruire il presente!
Abbiamo cominciato a costruire il presente.
Il nostro evento si è concluso, potete recuperare i dibattiti attraverso le registrazioni. Scegli la giornata e premi il pulsante.
Programma
Sabato 19 dicembre
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Apertura 15:00
Moderano Francesca Falcini (Coordinamento nazionale GC) e Clarissa Castaldi (esecutivo nazionale GC).
Intervento di presentazione di Andrea Ferroni (portavoce nazionale Giovani Comunisti/e). A seguire momento celebrativo dei 25 anni dei GC e condivisione dei saluti e dei messaggi di solidarietà. -
Giovani europei e lotta ai cambiamenti climatici 16:00
Modera Marco Cassatella (Coordinamento nazionale GC).
Intervengono SDS.Die Linke (Organizzazione studentesca, Germania); Monica Di Sisto (Fairwatch); Paola Nugnes (Senatrice, Commissione parlamentare Territorio, ambiente, beni ambientali); Dario Manni (Animal Save); Jiri Mäntysalo (Kommunistinuoret, Finlandia). -
Giovani e lavoro: nuove forme di sfruttamento nel XXI secolo 18:00
Modera Stefano Vento (Esecutivo nazionale GC).
Intervengono Ken Loach (regista); Nadia Rosa (Rifondazione Comunista – Federazione di Milano); Francesco Brigati (RSU FIOM-CGIL Taranto); Rita De Donato (Attrice); Marianne Robichaud Castillo (Jovenes Izquierda Unida, Spagna); Francesco Iannuzzi (ricercatore); Marco Marrone (Riders Union).
Domenica 20 Dicembre
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Apertura 10:00
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Ripensare l’economia nel mondo post-pandemia 10:30
Modera Antimo Caro Esposito (esecutivo nazionale GC).
Intervengono Rosa Fioravante (Ricercatrice, “I Pettirossi”); Prof. Emiliano Brancaccio (economista); Théo Kececioglu (Movimento dei Giovani Comunisti di Francia); Lucrezia Fanti (economista); Giacomo Gabbuti (storico dell'economia). -
Diritto all’istruzione e diritto alla sanità nella pandemia globale 12:00
Modera Lorenzo Falistocco (Esecutivo nazionale GC).
Intervengono Link – Coordinamento Universitario (Campagna nazionale "Chi si cura di te?"); Marc Botenga (Eurodeputato del Partito dei Lavoratori del Belgio); Loris Caruso (Il “Cantiere delle Idee”); Jessica Cosenza (Collettivo “Femin”); Giusto Catania (Assessore PRC Comune di Palermo). -
Sessione di chiusura 15:00
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La solidarietà internazionale non va in quarantena 15:00
Modera Vincenzo Colaprice (Coordinamento nazionale GC).
Con Aritz Rodríguez Galán (Presidente della Federazione Mondiale della Gioventù Democratica); Daniela Serrano (Gioventù Comunista del Cile); Tolly Kulczycki (Movimento Strajk Kobiet Polonia); Unione della Gioventù Comunista di Cuba (TBC); Aloysius John (Caritas Internationalis); Fatima Mahfud (Rappresentante italiana del Fronte Polisario); Luciano Della Vecchia (Tamat Italia). -
Assemblea plenaria conclusiva 17:00
Introduce Andrea Ferroni (Portavoce nazionale GC).
Con Maurizio Acerbo, Antonella Bundu, Alberto Campailla, Antimo Caro Esposito, Clarissa Castaldi, Matteo Cicconi, Vincenzo Colaprice, Francesca Falcini, Lorenzo Falistocco, Alessio Malinconico, Niccolò Martinelli, Manuel Masucci, Elena Mazzoni, Marta Nalin, Michele Ramadori, Salvatore Romeo, Carlo Rutigliano, Mattia Santori, Stefano Vento.
Conclusioni: Andrea Ferroni (Portavoce nazionale GC) e Paolo Ferrero (Vice-Presidente del Partito della Sinistra Europea).
Partecipanti
Chiudere con il 2020 per guardare al presente.
Il 2020 ci ha regalato uno scenario di costante instabilità. Ogni tipo di aspettativa, le nostre vite, il corso di ogni singolo evento sono stati stravolti dall’irruzione della pandemia da Coronavirus. Questa condizione ha esasperato ulteriormente una condizione di precarietà strutturale nelle quali sono già immerse le giovani generazioni.
Il 2020 è un anno che ha messo a dura prova la tenuta sociale, economica e democratica degli Stati europei, rivoluzionando le priorità in cima all’agenda politica, aprendo faglie e mostrando contraddizioni che spazzano via la narrazione neoliberista costruita negli ultimi trent’anni. I giovani sono stati a lungo vittima di un discorso pubblico e di scelte politiche mirate che hanno colpito ogni prospettiva futura, dall’istruzione al lavoro, dalla socialità alla salute, dalla vita privata alla realizzazione individuale. Una generazione intera, quella nata alla fine del Novecento, in cerca di un’identità smarrita e di una dimensione collettiva non visibile e atomizzata.
Unire ciò che il neoliberismo ha diviso è la nostra parola d’ordine e crediamo che questo processo di ricomposizione debba essere affrontato attraverso il confronto sistematico con le organizzazioni giovanili, i movimenti e le associazioni ecologiste, progressiste e anticapitaliste del nostro continente e del nostro Paese. L’infanzia, l’adolescenza, i tempi, i ritmi, le speranze e il futuro della gioventù sono state ipotecate in questo 2020 all’interno di uno stato d’eccezione permanente. Le paure e le angosce sul futuro, già espresse negli anni scorsi dalla crescita impetuosa di movimenti come Fridays For Future, come la nuova ondata femminista e attraverso le proteste di massa contro il neoliberismo, testimoniano l’acutizzarsi delle contraddizioni politiche, sociali ed economiche. Cresciuti sotto il mito dell’autorealizzazione, della spoliticizzazione e dell’assenza di alternative a politiche lacrime e sangue, la pandemia ha improvvisamente obbligato i governi europei ad invertire la rotta, a smentire decenni di politiche di austerità che hanno minacciato e compromesso il nostro futuro.
Il nostro futuro però è arrivato, è il mondo di domani che si schiuderà nel 2021 qualora la pandemia da Covid-19 fosse debellata. Il Questo futuro non lontano diventa il nuovo mondo che dovremo immaginare e costruire assieme, il nuovo mondo su cui approdare già armati degli strumenti utili a continuare la lotta. Pensiamo dunque che sia necessario Costruire il presente discutendo dei grandi cambiamenti in atto che coinvolgono la gioventù e offrendo una risposta all’esigenza evidente di mettere in comunicazione tra loro movimenti, associazioni, reti e organizzazioni giovanili. Vogliamo farlo parlando di lavoro, di ambiente, di istruzione, di sanità e di economia ma anche di pace e solidarietà internazionale.
Immaginare il futuro per costruire il presente!