Migranti

La retorica della guerra tra poveri

Razzismo e periferie. Dilaga la caccia, simbolica o reale, ai capri espiatori di sempre: rom e sinti, migranti e rifugiati. Il paradigma Roma Dilaga ormai in Ita­lia la cac­cia, sim­bo­lica o reale, ai capri espia­tori di sem­pre: rom e sinti, migranti e rifu­giati. Pur variando luo­ghi e per­so­naggi, comune è lo schema nar­ra­tivo, aval­lato anche da quo­ti­diani main­stream. A giu­sti­fi­care o smi­nuire […]

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Con i lavoratori di Saluzzo, contro ogni discriminazione

A seguito dei gravi fatti avvenuti nei giorni scorsi, esprimiamo la massima solidarietà al “Coordinamento Bracciantile Saluzzese” e a tutti i lavoratori presenti a Saluzzo per la stagione della raccolta e costretti all’isolamento e alla reclusione nei cosiddetti “campi di accoglienza”. La risposta al corteo spontaneo dei lavoratori, partito dal Foro Boario per dirigersi verso

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Antirazzismo: istruzioni per l’uso [parte prima]

Ascoltando i talk show, seguendo la rete ed alcuni eventi che hanno portato numerose persone nelle piazze italiane, è facile notare come ricomincino a circolare messaggi di carattere xenofobo e platealmente razzista che rischiano di divenire verità inconfutabili nella pubblica opinione. Quanto segue è il tentativo di segnalare alcune bugie plateali che andrebbero smentite laddove

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Canale di Sicilia. “Quei corpi come in una fossa comune”

Canale di Sicilia. Dalla ghiacciaia del barcone ormeggiato al porto di Pozzallo sono stati estratti i cadaveri dei migranti morti soffocati. I soccorritori, sconvolti, evocano immagini terribili che ricordano di aver visto “solo nei libri di storia”. I superstiti, quasi seicento persone, raccontano di aver subito violenze dai libici. Sempre ieri, altre centinaia di persone sono

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DAL 1998 OLTRE 19.000 MIGRANTI MORTI ALLE FRONTIERE

Dal 1988 sono almeno 19.507 i migranti morti tentando di arrivare in Europa. E’ la stima aggiornata ad oggi del sito Fortress Europe . “Giorno per giorno, da anni, il mare di mezzo è divenuto una grande fossa comune, nell’indifferenza delle due sponde del mare di mezzo. Dal 1988 almeno 19.507 giovani sono morti tentando di espugnare la fortezza

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LE BOCCHE CUCITE DEI MIGRANTI E L’IPOCRISIA NATALIZIA

di Stefano Galieni «Io sono marocchino. Io sono kurdo. Io sono ucraino. Io sono algerino». Chi parla un po’ di italiano racconta le vicissitudini che lo hanno portato a parlare fra le sbarre del Cie di Ponte Galeria, periferia sud di Roma. C’è chi parla anche per quelli che non aprono più bocca, quelli che

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“MARE NOSTRUM”, GUERRA AI MIGRANTI NEL MEDITERRANEO

di Antonio Mazzeo Nel Mediterraneo l’Italia fa la guerra ai migranti. Non dichiarata, certo, ma di guerra indubbiamente si tratta. Perchè le strategie, gli attori, gli strumenti, le alleanze e le modalità d’intervento sono quelli di tutte le guerre. E causano morte. Morti, tanti morti. Qualcuno ha storto il muso per il nome, Operazione Mare

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L’OMAGGIO DI ENNIO MORRICONE AI MIGRANTI DI LAMPEDUSA

di red. La sua voce diventa quella di un migrante naufrago, una voce tenebrosa dal mare in tempesta, il suono dell’anima, implorante aiuto e gravido di speranze, sul crinale soffocante della morte. Ennio Morricone si fa testimone del nuovo olocausto, la strage dei profughi che sfidano il Mediterraneo. Ne “La voce dei sommersi” il grande

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UN CAPRO ESPIATORIO NON CI SALVERA’

di Annamaria Rivera Chissà se di fronte all’ennesima strage del proibizionismo, questa volta di proporzioni agghiaccianti, media e politici additeranno ancora gli «scafisti». Arrestare qualche povero disgraziato, di solito egli stesso esule o migrante, vale a tacitare le nerissime coscienze dei tanti che concorrono a perpetuare e moltiplicare l’ecatombe mediterranea. Serve ad additare un capro

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LAMPEDUSA, SERVE UN CANALE UMANITARIO

di red. Ai Ministri della Repubblica, ai presidenti delle Camere, alle istituzioni europee, alle organizzazioni internazionali A cadenza ormai quotidiana la cronaca racconta la tragedia che continua a consumarsi nel mezzo del confine blu: il Mar Mediterraneo. Proprio in queste ore arriva la notizia di centinaia di cadaveri raccolti in mare, ragazzi, donne e bambini

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